L’Assemblea nazionale l’ha eletta con 221 s su 246 votanti: la prima donna al timone dei metalmeccanici Cgil. Romana, 57 anni, nel sindacato dal 1987. Dopo il voto: Il governo blocchi il massacro sociale con la fine degli ammortizzatoriFrancesca Re David la prima donna alla guida della Fiom in 116 anni di storia dell’organizzazione. L’Assemblea nazionale l’ha eletta oggi con 221 voti su 246 votanti. I no sono stati 23 e 2 gli astenuti. Re David diventa segretario con il 90% dei voti. Prende il posto di Maurizio Landini, che marted scorso entrato nella segreteria confederale della Cgil.Romana, 57 anni, Francesca Re David sposata da 39 anni con il giornalista e regista Fabio Venditti; hanno due figlie, Chiara (37 anni) e Margherita (21). Si iscritta giovanissima alla sezione del Pci di Ponte Milvio. Dopo la laurea in Storia alla Sapienza di Roma – con una tesi sul Pci e la Comunit europea di difesa, relatore Gastone Manacorda – ha svolto una serie di lavori precari per diversi istituti collegati alla ricerca e alla formazione.Nel 1987 ha iniziato a collaborare con la Cgil, occupandosi di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e con la Fiom, avviando un progetto di formazione sull’innovazione tecnologica che si concluso, nel 1990, con sei mesi da cooperante in Brasile con i metalmeccanici della Cut. Nel 1990 entrata in Cgil, dove – tra i vari incarichi ? si occupata di politiche per i disoccupati e i giovani in cerca di lavoro. Nel 1997 stata chiamata in Fiom dall’allora segretario generale Claudio Sabattini, entrando in segreteria nazionale l’anno successivo, prima come responsabile dei settori dell’informatica e telecomunicazioni e poi dell’elettrodomestico. Durante la segreteria di Gianni Rinaldini ha ricoperto l’incarico di responsabile dell’organizzazione, poi confermato da Maurizio Landini. Presidente del Comitato centrale della Fiom, alla fine del 2013 stata eletta segretaria generale della Fiom di Roma e del Lazio.L’arrivo alla guida della Fiom una cosa importante, emozionante e bellissima, ha detto Re David dopo l’elezione. La presenza delle donne cambia tutti i campi, porta un nuovo modo di fare: anche all’interno della stessa strategia, che si confronter con un’organizzazione di per s molto maschile. Al governo chiediamo di bloccare il rischio di massacro sociale che ci sar con la fine degli ammortizzatori sociali. Da parte sua, la Fiom continuer nell’impegno di sempre a favore del lavoro, in quanto a partire dall’autunno vedremo un aumento della disoccupazione perch gli ammortizzatori scadono. ? necessario riprendere una politica industriale, elemento fondamentale, ed estendere il secondo livello di contrattazione perch vogliamo che i lavoratori abbiano voce in capitolo. da rassegna.it
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