Il 6 luglio 2009 la Giunta Regionale della Toscana ha approvato la proposta di legge ?disposizioni in materia di personale della Regione e degli enti dipendenti?, inviandola il 10 luglio alla 1ø Commissione per il parere, previsto prima del voto in aula.A tre mesi da quella data non abbiamo pi notizie in proposito: la 1ø Commissione sembra che non abbia avuto ancora il tempo di esaminarla. Situazione incomprensibile. Ricordo che quella proposta di legge, se approvata, permetter di ridurre gli effetti pi ingiusti del ?Decreto Brunetta? nei confronti dei pubblici dipendenti.Effetti ingiusti, su cui tutti avevano concordato, tanto che anche in alcuni contratti nazionali siamo intervenuti per cercare di correggere, in parte, penalizzazioni, le quali nulla avevano a che fare con il merito, la meritocrazia e la lotta all?assenteismo.Devo dire, con molta franchezza, che la discussione scaturita prima dell?estate, anche grazie a quella proposta di legge, ha aiutato il sindacato ad ottenere quelle, se pur limitate, correzioni , che sopra ricordavo e che sono state inserite nei contratti nazionali del comparto della sanit pubblica e delle autonomie locali.Abbiamo apprezzato, allora, lo sforzo della Giunta Regionale e del Vice Presidente Federico Gelli. Apprezzeremo anche vedere la 1ø Commissione fare il proprio lavoro, esprimendo il parere obbligatorio, che le richiesto, cos da inviare in aula la proposta di legge.Non riusciamo a capire questo improvviso rallentamento, che ci preoccupa e che denunciamo. Rimaniamo, fra l?altro, dell?idea che, fatta salva la sacrosanta battaglia contro l?assenteismo, ancora oggi, a quasi due anni dall?inizio delle cos dette ?riforme Brunetta?, nulla cambiato nelle pubbliche amministrazioni, ma tutto rimasto invariato per i cittadini, utenti dei servizi pubblici.Forse i ?mali?, che esistono e che impediscono di fatto di avere servizi efficaci ed efficienti, non erano e non sono principalmente da imputare ai dipendenti. Ma questo un altro tema , che abbiamo gi provato ad affrontare, consigliando di non fare demagogia e di stare nel merito delle questioni. Purtroppo con questo Ministro davvero difficile discutere, in concreto, di come si migliorino i servizi, di come si eliminino gli sprechi e i doppioni, e di come, realmente, si possa premiare il buon lavoro pubblico.Andrea BrachiSegretario Generale FP CGIL Toscana
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