Fp Cgil VVF e Filcams Cgil Pistoia: in caserma arrivati pasti ‘immangiabili’

Il comando provinciale dei VV.F. ha contestato la ditta e invitato il proprio personale ad andare a mangiare in un ristorante del posto.Ancora in alto mare la questione pasti per i pasti dei Vigili di Fuoco della provincia di Pistoia, arrivano confezionati in vaschette di plastica, senza avere conoscenza della provenienza, data di confezionamento e scadenza, oltre ad arrivare da un fornitore in subappalto e probabilmente in contrasto al contratto firmato il 27 u.s. con il Comando Regionale dei Vigili di Fuoco a Firenze. quanto affermano Umberto Marchi della Filcams Cgil di Pistoia, e Giancarlo Gori Coordinatore provinciale dei VV.F. della Funzione Pubblica Cgil di Pistoia, il 27 dicembre la RI.CA, societ… del napoletano che ha vinto l?appalto per la ristorazione dei Vigili del Fuoco per le regioni Toscana, Umbria e Marche, ha detto che non assumeva tutto il personale della ristorazione, 14 persone a casa, poche ore di lavoro e stipendio ma che consentiva a un andamento economico familiare importante e lasciando i VV.F., con un servizio sicuramente non pi— al top com’Š accaduto gi… ieri primo giorno dell’anno, dove a causa del servizio messo in campo da questa societ…, il comando provinciale dei VV.F. ha contestato la ditta e invitato il proprio personale ad andare a mangiare in un ristorante del posto.I pompieri non chiedono pasti da ristorante di lusso, ma un cosa decente si, alcuni vigili hanno allergie alimentari e mangiare roba che crea disturbi, potrebbe incidere in maniera importante sulla nostra attivit… di soccorso e quindi sulla sicurezza dei cittadini.Le caserme sul nostro territorio interessate, sono Montecatini Terme, Pescia e San Marcello Pistoiese dove non Š pi— previsto l’utilizzo della cucina della caserma e conseguentemente un servizio pasti travagliato per noi e il licenziamento del personale della ristorazione che vi operava.Le abbiamo provate di tutte al tavolo regionale per tutelare gli interessi dei lavoratori soggetti al cambio appalto della provincia di Pistoia, ma come si dice, ?non c’Š pi— sordo di chi non vuole sentire?, proprio la Filcams ha proposto ai dirigenti Ri.ca presenti tra cui l’amministeratore, di tenere tutte le cucine aperte a pranzo e fare la preparazione per la sera, questo ci consentiva di recuperare ore di lavoro e persone, ma hanno detto che le cucine per loro rimaranno chiuse e saranno forniti per I distaccamenti i buoni pasto, come se i VV.F. avessero il tempo di andare a comprare i pasti e consumarli con tutta tranquillit… nella mensa della caserma, la nostra proposta l’abbiamo avanzata ben due volte, ma come detto non hanno voluto recepire, per loro, hanno riferito i dirigenti Ri.ca, sono costi che non possono permettersi di sostenere, tanto a pagare continua a essere la fascia pi— debole come il lavoratore che in questo caso non viene assunto dal cambio di appalto.Abbiamo quindi contestato i buoni pasti non previsti, noi non li vogliamo, in alternativa abbiamo chiesto che i pasti siano veicolati, quindi preparati in caserma a Pistoia e trasportati negli appositi contenitori con i mezzi aziendali nei distaccamenti, ma non sono preparati per fare neppure questo servizio.Riteniamo continuano I sindacalisti, che il contratto che loro hanno firmato prevede delle questioni che debbono essere rimesse al tavolo come quella dei lavoratori, secondo noi, il personale della ristorazione deve essere salvato, cos come il subappalto che stanno effettuando riteniamo non sia regolare, non hanno comunicato niente nell’offerta e neppure hanno ci risulta abbiano avuto autorizzazione dai comandi interessati, di chi prepara e porta il pasto.Una gara sicuramente dove il ministero ha le sue colpe, se non stanno a cuore a loro i loro uomini, diventa davvero dura poterli dare pasti caldi e ben lavorati a persone considerate da tutti paladini della sicurezza lasciati allo sbando, soggetti che fanno turni da 12 ore di servizio e l?alimentazione diventa essenziale per poter svolgere al meglio il proprio lavoro.FILCAMS CGIL(Umberto Marchi)FUNZIONE PUBBLICA CGIL ? VV.F.Il Coordinatore Provinciale(Giancarlo Gori)L?antefattoCaserme Vigili del Fuoco, in Toscana saltano 24 posti di lavoro nel cambio di appalto della ristorazione.Il 27 Dicembre si Š consumato un drammatico epilogo nel cambio di appalto del servizio di ristorazione delle caserme dei Vigili del Fuoco delle province della Toscana: 24 lavoratrici hanno perso il loro posto di lavoro. Siamo di fronte ad una assoluta inadeguatezza dei bandi di appalti pubblici, con i quali si prevede che nelle sedi decentrate delle caserme dei Vigili del Fuoco non ci sia pi— il servizio di mensa, sopprimendo posti di lavoro e non tenendo in considerazione le esigenze dei Vigili del Fuoco, che per il particolare tipo di lavoro svolto hanno il diritto a consumare un pasto decoroso.Una bruttissima giornata per il mondo del lavoro e per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. La monetizzazione del servizio mensa, oltre a togliere il diritto al pasto per i Vigili del Fuoco, taglia le gambe a tante famiglie gi… in difficolt… per la tipologia dei contratti di quel settore. La strada intrapresa dall?Amministrazione Š quella di limitare i diritti monetizzandoli, una vergogna.I vertici del Dipartimento e del Corpo hanno la responsabilit… di quanto avvenuto oggi. Risparmiare sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori Š indecoroso, servono urgenti soluzioni.Inoltre la Ri.Ca, la societ… che si Š aggiudicata l?appalto che succede alla Camst di Bologna, al tavolo di trattativa in Cgil Toscana (alla presenza di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs Toscana) sin dalle prime battute ha fatto capire la poca disponibilit… a cercare delle soluzioni eque che potessero portare a un salvataggio degli esuberi da loro dichiarati. Ri.Ca ha espressamente dichiarato che 14 persone impiegate dalla ditta uscente nei distaccamenti dei Vigili del Fuoco non saranno assunti dalla Ri.ca stessa; le cucine dei distaccamenti, ci hanno riferito, saranno chiuse. Al tavolo era presente anche il coordinatore regionale dei Vigili del Fuoco della Toscana, che ha contribuito nella discussione affermando con chiarezza che i Vigili del Fuoco non vogliono buoni pasto, perch‚ non mangiano con pezzi di carta, n‚ cibo veicolato; ma vogliono del buon cibo accuratamente preparato da personale della ristorazione nella cucina delle caserme dove operano. Ma la Ri.ca non ha mai cambiato versione, spiegando di non voler mantenere operative le cucine, che il ministero ha previsto possano essere messe in disuso.(comunicato stampa unitario diffuso il 29 dicembre 2017)

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