Fp Cgil Toscana: Dl ‘Enti Locali’, in Toscana 9 province su 10 andranno in dissesto indotto.

Alice D’Ercole, ?non cattiva amministrazione, ma lo Stato stesso che strozza le proprie emanazioni sul territorio prelevando risorse destinate all?erogazione dei servizi ai cittadini. A rischio lo stesso stipendio dei dipendenti?. ?Ancora una volta il Dl ‘Enti Locali’ non corregge uno degli effetti pi— negativi del processo di riforma delle province, partito con la legge Delrio, legato al prelievo automatico di risorse economiche da parte dello Stato, anzi lo aggrava.In Toscana 9 province su 10 andranno in dissesto indotto. Non cattiva amministrazione, dunque, ma lo Stato stesso che strozza le proprie emanazioni sul territorio prelevando risorse destinate all?erogazione dei servizi ai cittadini. Questo ulteriore prelievo impedir… la gestione di quelle Funzioni che lo stesso Governo Renzi (con la Legge Del Rio) ha loro assegnato: si parla di manutenzione scuole, manutenzione strade, salvaguardia e prevenzione ambientale, politiche di pari opportunit…, trasporto pubblico locale.E Il prelievo mette a rischio gli stessi stipendi dei dipendenti.Ai Presidenti delle Province Toscane che oggi minacciano le dimissioni per l?impossibilit… di garantire l?erogazione di servizi dovuti per legge diciamo che sono anni che il sindacato attraverso mobilitazioni, occupazioni, presidi e comunicati stampa denuncia con forza la drammaticit… di questa situazione. I rischi erano chiari fin dai primi tagli ed oggi si stanno trasformando in realt…. Bene quindi un’azione decisa, anche se tardiva, nei confronti del Governo che li sta strozzando, ma ci aspettiamo che non abbandonino la nave che affonda. Troppo facile abbandonare: bisogna rimanere alla guida degli Enti e difenderli fino in fondo.La FP Cgil e i delegati delle Province sono pronte a mettere in campo tutte le iniziative necessarie e a continuare ancora pi— forte la mobilitazione se le Camere non dovessero modificare un decreto che assurdamente colpisce i cittadini a cui verranno a mancare servizi fondamentali e colpisce i lavoratori che vedrebbero il loro salario a rischio a causa del dissesto indotto da quelle norme?.Alice D’Ercole (Segretaria Generale Fp Cgil Toscana)Enti locali: dl; Upi,con tagli a rischio sicurezza cittadiniPer colpa dei tagli della manovra, 40 Province sono in squilibrio di 124 milioni per le sole spese incomprimibili, mentre mancano 600 milioni per coprire i costi delle funzioni fondamentali e abbiamo a disposizione nemmeno un terzo di quanto servirebbe per la sola manutenzione ordinaria di strade e scuole. Lo hanno detto il Presidente dell’Upi Basilicata, Nicola Valluzzi, e il Presidente dell’Upi Lazio, Giuseppe Rinaldi, intervenendo in audizione alla Commissione Bilancio della Camera sul decreto legge Enti locali. Vogliamo che il Parlamento abbia piena contezza di questa situazione – hanno aggiunto – e del fatto che il deterioramento del patrimonio pubblico gestito dalle Province, in particolare degli oltre 5000 edifici scolastici superiori e dei 130 mila chilometri di strade provinciali, sta arrivando a livelli tali da pregiudicare la sicurezza stessa dei cittadini. Le modifiche che saranno introdotte a questo decreto dal Parlamento, seppure esclusivamente di carattere straordinario ed emergenziale, sono determinanti per permettere a quanti pi— enti possibile l’approvazione di bilanci in equilibrio per il 2016, hanno osservato gli esponenti Upi in commissione. Dobbiamo scongiurare – hanno concluso Valluzzi e Rinaldi rivolgendosi ai deputati – che in Italia si crei una frattura insanabile tra i diritti dei cittadini che vivono nelle aree metropolitane e il restante 76% della popolazione. Tra le richieste presentate, un finanziamento di 124 milioni – l’ammontare dello squilibrio del comparto attestato dal Governo; la possibilit… che le Province utilizzino 100 milioni di fondo Anas per le strade provinciali; la cancellazione totale di tutte le sanzioni – non solo di quelle di ordine finanziario – previste a carico delle Province che hanno sforato il patto di stabilit… 2015 a causa dei tagli imposti dalla manovra economica; di consentire l’utilizzo degli introiti da alienazioni di beni immobili e patrimoniali effettuate nel 2015 e 2016 dalle Province per chiudere i bilanci in equilibrio.(ANSA).Enti locali: dl; Anci, risolvere le questioni aperte Dal personale a crediti dei Comuni, consegnate proposte a CamereDal personale ai crediti ai comuni: ora si risolvano tutte le questioni ancora aperte. Queste in estrema sintesi le sollecitazioni inviate al governo dall’Anci con il pacchetto di proposte – da inserire nella legge di conversione del decreto Enti locali – utili a Comuni e Citt… metropolitane per superare le attuali difficolt… normative e finanziarie che, nonostante lo stop ai tagli dell’ultima Legge di Stabilit…, continuano ad appesantire la gestione organizzativa degli enti. A consegnare al Parlamento il documento con gli emendamenti dell’Anci sono stati il presidente del Consiglio nazionale Enzo Bianco, il vicepresidente Antonio Decaro e il segretario generale Veronica Nicotra, sentiti questa mattina in audizione presso la commissione Bilancio della Camera. Viviamo una condizione particolarmente delicata – hanno rimarcato Bianco e Decaro – nonostante per la prima volta da anni l’ultima Legge di Stabilit… non sia intervenuta a penalizzare i Comuni. Tuttavia veniamo da anni di tagli e da norme incerte che continuano ad ingessare la nostra azione amministrativa. Da qui la richiesta di norme e proposte dal contenuto impatto finanziario, ritenute dai sindaci di Bari e Catania, di carattere urgente e quindi meritevoli di grande attenzione da parte del Parlamento. Vogliamo chiudere alcune partite aperte. Ci sono debiti dello Stato verso i Comuni. Prima partita aperta – sottolineano innanzitutto i due esponenti dell’Anci – Š quella relativa al ristoro delle spese pregresse sostenute dai Comuni sede di uffici giudiziari, che ammontano a circa 700 milioni. La nostra proposta Š quella di riconoscere ai Comuni 30 milioni annui fino al 2025, oltre all’erogazione delle risorse gi… stanziate e disponibili presso il ministero della Giustizia. Ancora aperte inoltre – aggiungono – le questioni relative al ristoro del gettito Imu 2015 sui terreni agricoli montani, al recepimento della sentenza della Cassazione sulle piattaforme petrolifere soggette a Imu e Ici e alla revisione delle regole sui diritti aeroportuali, tramite una pi— razionale procedura di riparto delle addizionali spettanti ai Comuni.Bianco e Decaro invocano anche lo stop alle regole anacronistiche: chiediamo che si riconosca, come fatto nel 2016 per la regola del Patto, l’assurdit… della sanzione per la violazione del 2015. Si tratta di 140 Comuni che avevano davanti un bivio: completare un’opera o no, rinunciare ad un finanziamento o rispettare il Patto. Sul capitolo delle Citt… metropolitane, l’Anci chiede di metterne il cantiere in sicurezza: Š necessaria l’eliminazione delle sanzioni, anche di natura non economica (divieto di assunzioni, divieto di accendere mutui, riduzione della spesa corrente) che impediscono la gestione del personale e l’approvvigionamento di risorse per investimenti. A questo, va unita la possibilit… di utilizzare gli avanzi per equilibri di bilancio. Sul fronte opposto, quello dei piccoli Comuni, la richiesta dell’Anci Š quella di definire finalmente regole semplici e incentivanti per l’associazionismo, accompagnandole con maggiori semplificazioni sull’armonizzazione contabile, sulla redazione dei bilanci e sull’esenzione dell’obbligo di affidare il servizio di tesoreria mediante gara. Il documento presentato in audizione prosegue con altre proposte emendative, a partire dalla richiesta di revisione della scadenza per la presentazione del Documento unico di programmazione (attualmente fissata al 31 luglio) per evitare sovrapposizioni con altri adempimenti. Ma c’Š anche la ribadita richiesta di modifica dei tassi dei mutui con Cdp (oggi intorno al 6%) e di penali pi— basse per l’estinzione anticipata, unita alla richiesta di una modifica della disciplina relativa agli enti in dissesto o in pre-dissesto, animata dalla necessit… di accompagnare in modo pi— efficace gli enti nell’estinzione dei debiti. Infine, ma non per importanza, il tema delle norme che bloccano le assunzioni di personale: l’Anci chiede, su tutto, il riassetto delle regole sul contenimento della spesa per il personale e sul regime delle assunzioni nei Comuni; il ripristino del regime ordinario delle assunzioni e il perfezionamento del processo di ricollocazione del personale soprannumerario delle Province e delle Citt… metropolitane. E’ necessario inoltre – sostiene Anci – un intervento a sostegno di quei Comuni che fanno accoglienza agli immigrati attraverso lo Sprar: per loro Š stato auspicato un maggiore e pi— adeguato concorso dello Stato alla copertura sulle spese per il personale impiegato in progetti di accoglienza che, data la dimensione del fenomeno, sono sempre maggiori e difficilmente sostenibili.(ANSA).

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