Fp Cgil: Serena Sorrentino Vs Ministra Fabiana Dadone La fase della mobilitazione continua

Cara Ministra Fabiana Dadone Lei dice che la dote di circa 4 mld di partenza sul rinnovo dei CCNL pubblici è una buona base di partenza per il confronto con i sindacati.
Mi permetto, da Segretaria generale della Funzione Pubblica Cgil Nazionale organizzazione più rappresentativa nell’ambito dei comparti di contrattazione pubblica al netto del comparto conoscenza che rappresenta la Flc Cgil, di sottolineare alcuni aspetti:
– sulla base di quale valutazione Lei esprime la Sua autorevolissima opinione? Come ha valutato l’impatto delle risorse stanziate?
Perché Le esemplico alcune voci che dispongono la mia organizzazione in un punto di giudizio diverso dal Suo:
1) il tabellare per noi deve essere superiore a quello del 16/18 poiché dopo 10 anni di blocco della contrattazione il settore pubblico e’ molto sotto la media delle retribuzioni europee del settore pubblico;
2) occorrono un po’ di più di 200 mln per stabilizzare l’elemento perequativo che ha corretto sui redditi più bassi le distrorsioni del bonus 80 euro per i pubblici dipendenti;
3) 400 mln circa è la stima che il mef ha sempre fatto sul costo complessivo dell’Ivc
(indennità di vacanza contrattuale) che se non assommate ma assorbite dal rinnovo prossimo si sottrarranno dalle buste paga, visto che i lavoratori pubblici dalla primavera di quest’anno  le hanno già percepite a regime;
4) in queste risorse Lei conta anche il budget per la riforma dell’ordinamento e del sistema di classificazione? Cioè si pone il problema di riqualificare il personale in servizio e costruire un sistema di valorizzazione professionale moderno, dinamico, in grado di cogliere le sfide dell’innovazione per le competenze’ che entreranno in futuro oltre che quelle già esistenti?
Cara Ministra Fabiana Dadone di cosa stiamo parlando? E di quali sindacati Lei parla quando afferma che è buona base di partenza?
Non certo della Funzione Pubblica Cgil Nazionale.
Per noi le risorse sono insufficienti e soprattutto non è adeguato il livello degli interventi prodotti sulle pubbliche amministrazioni.
La sosteniamo sulla diffusione Smart working ma non sull’idea retriva che non debba essere oggetto della contrattazione collettiva.
Ma sui Contratti Ministra non ci siamo proprio, soprattutto perché Lei afferma che le risorse stanziate per una buona base di confronto coi Sindacati, ma con Noi, legittimamente rappresentativi, su questo, non si è mai confrontata.
Le piattaforme gliele abbiamo inviate e non abbiamo avuto riscontro.
Dal canto nostro, anche con le limitazioni imposte dalla pandemia, andiamo avanti con la discussione con le lavoratrici e lavoratori.
Per noi continua la fase della Mobilitazione, perché il nostro giudizio è di una distanza importante da colmare tra la condizione attuale e il CCNL da rinnovare  per il triennio 19/21.
Qualcuno dirà: ma la crisi? La pandemia?
Certo, c’è la crisi economica e sanitaria ed infatti siamo responsabili.
Non abbiamo mai smesso di lavorarein questi mesi, riconvertendo le attività e lavorando in presenza, anche se si riteneva che non servisse un protocollo Covid per le PP.AA. e abbiamo lottato assieme a cisl e uil per ottenerlo, perché la sicurezza oggi è la priorità .
Non c’è politica anticiclica più efficace che sostenere il lavoro pubblico: più lavoro pubblico significa più welfare, più sostegno ai consumi, più occupazione stabile.
Vogliamo poi aggiungere l’emergenza occupazione nelle pubbliche amministrazioni come il combinato disposto di conto annuale e pandemia ci hanno dimostrato essere vera emergenza del paese?
Vogliamo parlare del precariato?
Noi ne vorremmo parlare con il Governo ma per adesso nessuna notizia sul fronte “confronto con le categorie rappresentative nella pubblica amministrazione”.
Serena Sorrentino segretaria generale Fp Cgil
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