La mobilitazione e la partecipazione ai presidi di luned 30 maggio stata talmente enorme che, ovunque, i lavoratori e le lavoratrici ci chiedono di andare avanti con forza e determinazione fino alla sottoscrizione del contratto collettivo nazionale di lavoro. In questi giorni, abbiamo raccontato ai Sindaci e alle Amministrazioni locali come si possono sviluppare i temi della piattaforma sindacale e i nuovi bisogni affinch – tramite un rinnovo contrattuale industriale ? si potranno garantire ai lavoratori le regole e le tutele e ai cittadini il miglioramento della qualit del servizio, senza aumentare le tariffe fin troppo esose.Ovunque, abbiamo chiesto scusa per i disagi ma il diritto di sciopero, soprattutto di fronte al blocco ideologico e conservatore di alcune imprese, previsto costituzionalmente e di certo ? da questo comparto – mai abusato; addirittura in Utilitalia l?ultimo sciopero nazionale prima del 30 maggio stato nella primavera del 2008. Hanno provato ad umiliare i diritti di cittadinanza e il sistema delle relazioni sindacali definendo la rappresentanza come un privilegio (ne chiederemo conto) e hanno provato a raccontare con i soliti ritornelli delle nostre pregiudiziali e delle nostre richieste improprie.Le ?verit ? diffuse da alcuni del blocco conservatore, ideologico e antisindacale che impongono alle Associazioni datoriali una posizione ottocentesca, si posano anche sull?idea che le ingiustizie e la precariet alla fine possano passare come consuetudine. In ogni modo, dobbiamo spiegare ai cittadini che a pagare saranno sempre loro e i lavoratori. Lo sciopero nazionale sar per l?intera giornata di mercoled 15 giugno e riguarder tutti i turni di lavoro con inizio nella medesima giornata. Molti lavoratori chiedevano due giornate consecutive d?astensione dai servizi, ma tutto ci non sarebbe possibile in quanto la franchigia elettorale impone un fermo alle agitazioni sindacali dal 16 giugno compreso. Il 14 giugno non era disponibile come data per il rispetto del termine di preavviso minimo. Per scioperare due giorni consecutivi avremmo dovuto aspettare la fine del mese di giugno ma l?inquietudine tra i lavoratori e le lavoratrici non ci permettono tempi cos lunghi.In queste ore abbiamo ricevuto dal Presidente dell?ANCI la richiesta di riprendere letrattative per il rinnovo del CCNL per evitare i gravi disagi ai cittadini. Noi siamoimmediatamente disponibili alla trattativa e ad un negoziato breve, necessario a scongiurare il prossimo sciopero. Il nostro obiettivo migliorare i turni e i pesantissimi carichi di lavoro, le regole sugli appalti e sui passaggi di gestione, ampliare le garanzie sulla salute e sulla sicurezza, evitare il potere discrezionale sui licenziamenti facili e garantire i giusti aumenti economici. Per questo, la categoria ha scioperato in maniera compatta e su questo firmeremo un contratto nazionale che sviluppi anche i servizi ai cittadini e la produttivit delle imprese. Il Sindacato ha lanciato la sfida della modernizzazione attraverso un ciclo integrato del lavoro che pensa alla qualit ambientale a tariffe contenute per i cittadini.I lavoratori e le lavoratrici del settore sono sempre stati dei riformisti e alla fine avranno ragione sulla parte pi conservatrice delle imprese.
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