Fp Cgil Firenze: Carenze Biblioteca Nazionale FI: Tutto si pu• dire, ma non che siamo stati ‘acquiescenti’

Leggiamo come al solito con interesse l’appello della Dott.ssa Piombino (Associazione Lettori Bncf), pubblicato da La Nazione del 3 febbraio e relativo alla situazione di carenza di personale e risorse della Bncf.Vogliamo prendere per il verso giusto la provocazione, destinata al Ministro Franceschini, invitato a chiudere la Biblioteca Nazionale di Firenze.Ma temiamo che qualcun altro la prenda al balzo, trovandosi servita su un piatto d’argento un’idea rottamatrice che potrebbe pure fare comodo.Indubbiamente i dati sulla carenza di personale sono corretti, lo sono meno i dati sui lavori all’impianto di riscaldamento…ma sono particolari marginali.Quello che francamente sconcerta Š l’accusa di acquiescenza, lanciata ai 167 resistenti della Biblioteca, a quei 167 dipendenti pubblici che hanno pure scioperato, a pi— riprese e sotto bandiere pi— o meno unitarie, non solo per il loro contratto, ma perch‚ la Pubblica Amministrazione ricominci ad assumere, reintegri le forze interne sempre pi— deboli aprendo sbocchi occupazionali ai giovani, con posti di lavoro veri, non soluzioni tampone tipo servizio civile o tirocini o stages.Quei 167 resistenti, che sopportano la chiusura del riscaldamento alle 13 come il pubblico, hanno pagato di tasca loro quegli scioperi e quelle battaglie, cheÿ proseguono anche senza peana sui giornali.Quindi, come Fp Cgil Firenze, consideriamo offensivo l’addebito, fatto al personale della Biblioteca Nazionale, di starsene silente. Venga la Dott.ssa Piombino alle nostre assemblee e ai nostri cortei : le parole non stanno solo nei libri che lei legge in Nazionale, grazie anche a quei 167 che oggi lei, per l’ennesima volta, rampogna.FP CGIL FirenzeGiulietta Oberosler

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