FP CGIL AREZZO: CARCERE SENZA CERTEZZE, OPERATORI SENZA DIRITTI

?E? una situazione che ha dell?incredibile e che, per di pi—, peggiora di giorno in giorno: sia per i detenuti che per gli agenti della polizia penitenziaria?. La Fp Cgil riapre la questione della casa circondariale di Arezzo.?Da molti mesi viene annunciata la chiusura della struttura per consentire l?apertura del cantiere di ristrutturazione. L?ultimo ?annuncio? ci era stato dato dal Direttore secondo il quale avremmo cessato l?attivit… prima di Natale. Ci avviciniamo a Capodanno e siamo ancora aperti. E se da Arezzo abbiamo informazioni contraddittorie, da Roma non ne giunge alcuna. La parlamentare del Pd, Donella Mattesini, aveva presentato ad ottobre un?interrogazione al Ministro di Grazia e Giustizia chiedendo quali fossero i motivi del ritardo nell?inizio dei lavori, quando questi sarebbero stati attivati e per quanto tempo sarebbe rimasto aperto il cantiere. Ancora non ci sono risposte?.E mentre il futuro Š incerto, il presente diventa sempre pi— difficile. ?E? ovvio ? commenta la Fp Cgil ? che i problemi di sovraffollamento dei detenuti e di carenza del personale di polizia penitenziaria rimangono intatti. Senza dimenticare che la Direzione della Casa circondariale sembra operare per rendere pi— difficile le relazioni sindacali. Abbiamo inviato, come Cgil, una lettera che non ha avuto la bench‚ minima risposta. Il Direttore gestisce il personale senza alcun dialogo con le rappresentanze sindacali: non si rispettano le soglie minime degli addetti in servizio, non si applica la mobilit… del personale negli uffici, non si rispettano gli accordi sottoscritti. Sono atteggiamenti che non contribuiscono a rendere pi— semplice la vita e l?organizzazione della casa circondariale tanto da indurci a sollecitare un cambio, dopo moltissimi anni, al vertice del carcere aretino?.

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