Fonfazione Agnelli: Scuola, per sistemare 40mila edifici servono almeno 200 miliardi di euro

La Fondazione Agnelli stima che per ristrutturare e rinnovare i 40mila edifici scolastici servirebbero 200 miliardi di euro. ? una cifra pari a qualcosa di pi— dell?11% del Pil, equivalente a tre anni dell?attuale spesa complessiva per l?istruzione.Una sfida nella sfida. ? quella che attende la complessa, costosa e per certi versi farraginosa macchina dell?edilizia scolastica per cercare di raggiungere due obiettivi non pi— rinviabili: rendere pi— sicure e al tempo stesso pi— sostenibili le 40mila scuole italiane. Ma per riuscirci serve una iniezione di liquidit… senza precedenti. Circa 200 miliardi di investimenti pubblici, tre volte le risorse dedicate all?intero comparto dell?istruzione, secondo le stime contenute nel Rapporto sull?edilizia scolastica, che la Fondazione Giovanni Agnelli presenta a Torino. Oltre 250 pagine di analisi, tabelle, contributi che individuano nell?incrocio tra architettura, pedagogia e didattica la bussola da seguire. In un piano, quanto meno di medio periodo, che ripeta su scala nazionale quanto avvenuto, in piccolo, nel capoluogo torinese.Lo stato delle nostre scuole Il rapporto parte dalla fotografia dello stato dei luoghi. Gli edifici scolastici in Italia, ci racconta l?Anagrafe dell?edilizia scolastica del Miur, sono circa 40mila; hanno un?et… media avanzata (52 anni) e in due casi su tre sono stati costruiti pi— di 40 anni fa. Molte scuole sono fragili e insicure, edificate senza attenzione ai criteri antisismici e con l?impiego di materiali scadenti.Con diverse carenze sia nelle strutture portanti, sia negli impianti; cos come sono numerosi i casi in cui non sono state adottate misure per l?abbattimento delle barriere architettoniche. Non solo. Sia gli edifici degli anni Settanta sia quelli antecedenti mancano dal punto di vista della sostenibilit… ambientale e dell?efficienza energetica: materiali non isolanti, vetrate e infissi che disperdono il calore, fonti di riscaldamento o raffreddamento inquinanti e inefficienti.A tutto questo si aggiungono gli spazi scolastici che sono stati (e sono tutt?ora, in larga parte) pensati per una didattica tradizionale, trasmissiva: cattedre rialzate, lavagne al muro, banchi disposti in fila di fronte al docente, attaccapanni nei corridoi. Con una disposizione che, peraltro, penalizza innovazioni e metodi didattici diversi dalla lezione frontale. A pesare sull?intero quadro c?Š anche una scarsa manutenzione ordinaria e straordinaria, che dipende pure dalla frammentazione di responsabilit… e competenze distribuite tra Stato, regioni, enti locali e singole scuole in merito alla propriet… e alla conduzione degli edifici.La questione demografica All?aspetto edilizio si lega, a doppio filo, anche l?aspetto demografico. Da cui discende un?altra considerazione: pi— che di nuove costruzioni, nei prossimi anni l?Italia avr… bisogno di intervenire soprattutto sul patrimonio scolastico esistente. Rendendolo bello, sicuro, sostenibile e innovativo. Ci• accadr… – evidenzia ancora la Fondazione Agnelli – perch‚ da qui al 2030 la popolazione nelle classi perder… 1,1 milioni di studenti: ®Sarebbe pertanto velleitario – Š scritto nello studio – immaginare nel nostro Paese un?importante stagione di nuove costruzioni¯.I costi di un possibile intervento E se, come annuncia l?attuale governo, a breve partir… un maxi piano di investimenti pubblici in infrastrutture per spingere la crescita, allora occorre inserire subito un capitolo ad hoc dedicato all?edilizia scolastica. Sul tema Fondazione Agnelli e Compagnia di San Paolo si sono gi… cimentate, intervenendo per rinnovare, a Torino, le scuole medie Enrico Fermi e Giovanni Pascoli. Qui, accanto a interventi pensati per rendere gli spazi di apprendimento funzionali a un modo diverso di fare didattica, sono stati necessari significativi interventi strutturali sia di consolidamento e sicurezza delle strutture sia di efficientamento energetico. A consuntivo, il costo complessivo dell?intervento sul Fermi, incluse le opere edili, gli arredi e i compensi professionali, Š stato di circa 1.350 euro al metro quadro, Iva esclusa.Applicando lo stesso costo, la Fondazione Agnelli stima che per ristrutturare e rinnovare i 40mila edifici scolastici oggi attivi, corrispondenti a circa 150 milioni di metri quadrati, servirebbero 200 miliardi di euro. ? una cifra pari a qualcosa di pi— dell?11% del Pil, equivalente a tre anni dell?attuale spesa complessiva per l?istruzione.®Si tratta di un investimento imponente, che non pu• che essere realizzato in molti anni – sottolinea il direttore della Fondazione Agnelli, Andrea Gavosto -. Ma proprio per questo Š importante che l?ambizioso programma di riqualificazione delle scuole italiane venga programmato sin da adesso e perseguito senza incertezze e cambiamenti di rotta nei prossimi decenni¯. A beneficiarne sarebbe anche la collettivit… se Š vero che, nell?arco di un decennio, il consumo di acqua si ridurrebbe di un quinto, quello di energia termica di un terzo e quello di elettricit… addirittura del 50 per cento. da ilsole24ore.comScuola: de Pascale,Fondazione Agnelli conferma richieste UpiIl Rapporto della Fondazione Agnelli non fa che confermare le richieste che da mesi stiamo ponendo a Governo e Parlamento: le scuole italiane hanno bisogno di un piano di investimenti, che ci permetta non solo di metterle in sicurezza, ma anche di renderle moderne, accoglienti, in grado di assolvere al ruolo educativo che gli ambienti scolastici hanno, con strutture in linea con i programmi didattici. E’ il commento del Presidente dell’Upi Michele de Pascale sui risultati del Rapporto sull’edilizia scolastica della Fondazione Giovanni Agnelli, che segnala un fabbisogno di 200 miliardi di investimenti per le scuole italiane. Chiaro che una cifra di questo tipo, che non Š certo ordinaria, pu• muovere solo dalla scelta di tutti di considerare la scuola come una delle priorit… del Paese – sottolinea de Pascale. Stando ai dati diffusi dalla Fondazione Agnelli – aggiunge il presidente dell’Upi – in media gli investimenti su ogni scuola italiana dovrebbero essere pari a 5 milioni, che per le 7.400 scuole superiori significa un fabbisogno stimato pari a circa 37 miliardi. La legge di bilancio 2020 per le scuole superiori prevede un fondo di 450 milioni in 3 anni, 13 mila euro a scuola, meno dell’1% della stima indicata dal Rapporto: davvero troppo poco perch‚ non si possa continuare a pretendere uno sforzo da parte del Governo e del Parlamento per offrire una risposta che sia almeno credibile. Stiamo parlando – sottolinea il presidente Upi – di un patrimonio pubblico strategico, al pari delle infrastrutture viarie, talmente fragile da essere reso insicuro ad ogni ondata di maltempo, tanto che ormai le ordinanze di Sindaci e Presidenti di Provincia di chiusura delle scuole durante le allerta meteo Š quasi scontata. Un patrimonio che merita un piano di investimenti, su cui chiediamo in particolare al Presidente Conte di darci pieno sostegno. (ANSA).

Pulsante per tornare all'inizio