Sciopero e blocco di tutte le rappresentazioni del 73o Maggio Musicale Fiorentino fino al 10 maggio, ma anche della prima del Ratto dal serraglio di Mozart in programma venerd 14. Lo ha deciso a maggioranza, stamattina, l’assemblea dei lavoratori che si riunita al Teatro Comunale. Prosegue quindi la mobilitazione avviata gi nei giorni scorsi dopo la firma del presidente Giorgio Napolitano del decreto sulle Fondazioni lirico-sinfoniche. L’assemblea ha anche deciso lo stato di agitazione e il blocco degli straordinari: stata per sottolineata la volont di fare prove aperte al pubblico del Ratto dal serraglio perch – hanno spiegato i lavoratori – lo sciopero non contro il pubblico, ma contro il decreto. Con la decisione arrivata oggi saltano dunque (come gi domenica scorsa) le repliche di domani e di sabato 8 maggio di ‘La Donna senz’ombr , l’opera che gioved scorso aveva inaugurato la 73a edizione del Maggio Musicale; sono poi annullati il concerto del 10 maggio dell’orchestra di Dresda diretta da Zubin Mehta e due balletti di danza indiana (il 6 e il 7) al teatro Goldoni.L’assemblea era stata indetta da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Fials Cisal del Maggio anche in vista dell’incontro che i sindacati nazionali hanno in programma per gioved prossimo con il ministro per i Beni culturali, Sandro Bondi. Lo sciopero andr comunque avanti – hanno sottolineato molti lavoratori – anche perch in quell’incontro dovrebbe accadere un miracolo. I sindacati, inoltre, in un documento diffuso nel pomeriggio, hanno reso noto che lo sciopero riguarder (oltre alle rappresentazioni indicate oggi al termine dell’assemblea) anche il concerto di Rufus Wainwright in programma il 13 maggio al Teatro Comunale nell’ambito della rassegna Maggio Off. Purtroppo lo sciopero era l’unica soluzione – ha detto Massimo Vagaggini della Cgil -: l’Italia deve rendersi conto di quello che Bondi e chi lo ha aiutato stanno facendo per le Fondazioni. E’ una scelta presa a malincuore. La verit che siamo davanti a un punto di non ritorno – ha aggiunto Andrea Tavani della Fials -: c’ un attacco cattivo verso il nostro mondo, il nostro lavoro. E’ gravissimo che si tagli la cultura – ha proseguito Davide Cusumano della Cisl -. Oggi l’assemblea ha deciso quasi all’unanimit : abbiamo raggiunto un’intesa tutti insieme. Lanciamo anche un appello – ha detto Leone Barilli della Uil -, affinch si rimetta in discussione tutta la materia che riguarda il decreto e noi vogliamo essere protagonisti. A Firenze, infine, sempre sulla questione del Maggio Musicale, sono in programma: un Consiglio comunale, l’11 maggio, proprio al Teatro Comunale; un incontro, il 12, tra i lavoratori del Maggio e il presidente della Regione Enrico Rossi; un sopralluogo, il 13 maggio, al cantiere del nuovo Auditorium Parco della Musica, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Firenze, Matteo Renzi e del maestro Zubin Mehta. (ANSA).
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