Fondazioni Liriche: sindacati, no declassamento, occupiamo Il 166 invasione simbolica, servono pi risorse e controll
Venerd 16 giugno i lavoratori delle fondazioni lirico sinfoniche occuperanno simbolicamente i locali e consegneranno ai loro Sovrintendenti un documento che esprime grande preoccupazione dei lavoratori rispetto al possibile mantenimento, all’interno della nuova legge per lo spettacolo dal vivo dei disposti dell’art. 24 della Legge 1602016. Lo annunciano Cgil, Cisl, Uil e Fials di settore in una nota unitaria. Alla base della protesta, spiegano i sindacati, la volont del legislatore di mantenere la possibilit che le Fondazioni Liriche possano essere declassate a teatri di tradizione.Un ruolo, sicuramente importante per la diffusione della cultura musicale – fanno notare – ma non comparabile con la produzione di spettacoli lirici, di rilevante entit , propria delle Fondazioni Liriche, che basano la propria offerta di qualit sul fatto che i lavoratori sono stabili. La crisi delle fondazioni liriche nota, ribadiscono i sindacati, ma fino ad oggi si pensato di risanare i bilanci agendo unicamente sul taglio del costo del lavoro. Mettendo a repentaglio anche la qualit degli spettacoli. Dalla stampa abbiamo appreso della volont di azzerare il debito delle Fondazioni Liriche: se questo avverr sar un primo passo importante – conclude la nota. Ma se non si decide di aumentare le risorse pubbliche, coordinare meglio gli stanziamenti nazionali con quelli locali e contemporaneamente non si attiva una forte ed efficace controllo del ministero sulle gestioni, anche questa un’operazione inutile. (ANSA).