Mai visto un ministro della Repubblica procedere a testa bassa, lasciando che la scuola statale vada in malora, incurante dei diritti dell?utenza, del dissenso degli enti locali, Regioni, delle associazioni professionali e dei sindacati, incurante degli effetti gi prodotti sulla qualit del servizio, incurante del licenziamento di svariate decine di migliaia di precari. Lo afferma oggi (9 aprile) in una nota il segretario generale della Flc Cgil, Domenico Pantaleo. A settembre 2010 – avverte – la scuola statale avr 25.600 posti di docenti e 15.600 posti Ata in meno. Nella secondaria di secondo grado in particolare gli effetti dell’applicazione frettolosa dei regolamenti produrranno effetti pesantissimi sia in termini di tagli che di qualit dell’offerta formativa, determinado una situazione caotica.Rifiutiamo questa aggressione alla scuola statale chiamata riforma?, aggiunge. La pervicacia del ministro Gelmini nel cancellare posti di lavoro e sguarnire le scuole come presidi culturali non ha eguali nella storia della Repubblica. Riteniamo inaccettabile – inoltre – l?ulteriore tranche di tagli prevista per il prossimo anno scolastico e daremo battaglia fino alla fine per fermare questa politica dissennata che aggrava le condizioni di lavoro del personale, aumenta la confusione, il disservizio e che lascia senza posto di lavoro migliaia di precari.Bastano poche e semplici cose, secondo il sindacato. Ovvero: rispettare le leggi e la Costituzione in materia di diritto allo studio, rispettare le scelte delle famiglie sul tempo scuola rispettare il Ccnl sulle prestazioni di lavoro di docenti e Ata, garantire la funzionalit e la qualit del servizio, rendere sicure le scuole, mettendo a norma gli edifici, assumere a tempo indeterminato i precari docenti e ata su tutti i posti liberi, finanziare i bilanci.Fino a quando il ministro non rivedr queste scelte di politica scolastica – avverte – la scuola statale sar in pericolo. Per questo la Flc nelle prossime settimane, promuover una serie di iniziative di mobilitazione, tra cui: dal 26 al 30 aprile sit-in a staffetta delle strutture regionali di fronte al ministero dell’Istruzione e avvio di una campagna di assemblee nelle scuole aperte alla cittadinanza; 15 maggio: assemblea nazionale del personale precario; 28 maggio: iniziativa nazionale risorse finanziarie alle scuole. Settembre 2010: Stati generali della conoscenza.
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