Flc Cgil Livorno: esame 3ø media, no al docente di religine cattolica in commissione

La religione cattolica non Š materia dell’esame di terzamedia e dunque il relativo docente non pu• far parte della commissione d’esame: ildecreto legislativo 622017 sembra per• stravolgere questo orientamento normativoassai consolidato. L’articolo 8 prevede infatti che la commissione d’esame siacomposta dai docenti del consiglio di classe. Interpretando alla lettera questa normaanche il docente di religione cattolica avrebbe dunque titolo a far parte dellacommissione. A nostro avviso si tratta di un vero e proprio svarione normativo acui si deve porre subito rimedio.Possiamo poi esprimere posizioni diverse perquanto concerne la laicit… della scuola ma non possiamo prescindere dal fatto che lasociet… Š cambiata. Ci sono molte etnie e molte religioni e la normativa prevede chele famiglie possano avvalersi o meno dell?insegnamento della religione dando lapossibilit… della materia alternativa o di uscire dalla scuola semplicemente. Lacomplessit… dell’attuale societ… impone di delineare un pi— moderno modello discuola pubblica, democratica, laica, inclusiva e pluralista: la libert… di coscienzadeve perci• trovare davvero un proprio spazio e una propria dignit….Senza contare che i docenti di religione seguono un percorso che Š gestito dalla curia e che non provengono dalle graduatorie come tutti gli altri. Sono docenti assunti nei ruoli dello Stato ma designati da un?altra autorit… che mantiene il diritto di revocarli dal loro servizio imponendo allo Stato l?obbligo di individuare una nuova sede in cui essi possano esercitarlo.Ci appare quindi inspiegabile che il Ministero non sia intervenuto nonostante le nostre sollecitazioni nel puntualizzare che la religione cattolica non Š materia d?esame. La presenza del docente di religione in commissione potrebbe infatti inficiare la validit… dell’esame a causa di una potenziale illegittimit….Per le scuole ci sarebbero inoltre duri contraccolpi organizzativi sui calendari dei colloqui visto che molti docenti di religione sono titolari di cattedre distribuite su pi— scuole (il rischio Š dunque che siarrivi a sovrapposizioni). Lo svolgimento contemporaneo dei colloqui di pi— classi sarebbe cioŠ di fatto impossibile visto che il docente di religione Š generalmente titolare di tutte o di gran parte delle classi terze. E? dunque necessario che il Ministero dell’istruzione prenda atto della confusione normativa che si Š venuta a creare e fornisca tempestivamente indicazioni alle scuole, chiarendo che l?insegnante di religione cattolica non partecipa agli esami.L’orientamento normativo del resto Š assai consolidato. L?articolo 309 del Decreto Legislativo 29794 prevede infatti che i docenti di religione partecipino alle valutazioni periodiche e finali solo degli alunni che si sono avvalsi di tale insegnamento: non Š invece prevista una loro partecipazione agli esami. Norme precedenti ribadiscono come il docente di religione non possa nŠ svolgere esami e nŠ influire con il suo voto nel determinare l’ammissione alla classe successiva.Patrizia VillaSegreteria provinciale Cgil LivornoLicia MataresiSegretaria provinciale Flc-Cgil Livorno

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