FLASH BACH STRANIANTI DENTRO CRISI SENZA FINE INALTERATI PROBLEMI PAESE MA ATTUALITA POLITICA DOMINATA DA DESTINO BERLUSCONI

Al giro di boa dell?estate, rimangono inalterati i problemi che il paese deve affrontare. Come in un infinito flash back, l?attualit? politica ? dominata dal destino di Berlusconi condannato, dalla rinascita di Forza Italia, dagli attacchi alla magistratura e dall?ossessivo ritornello su alcuni dei ?campioni? propagandistici della destra come l?IMU ?da abolire per tutti senza negoziato?. E le sorti di un Governo, appeso non alla sua capacit? di affrontare e risolvere i problemi, ma ai cavilli e a un?improbabile grazia da concedere a un condannato, con pitonesse a dettare campagne mediatiche urlate e a guidare improbabili campagne aeree. Una grande tristezza.E pu? accadere che il giorno in cui una donna ( l?ennesima) viene uccisa dal suo ex, e un?altra viene sfregiata con l?acido, queste notizie siano relegate nei notiziari della sera a ?brevi? da 15 secondi alla fine, con aperture da 15 minuti dedicate alle polemiche sul nulla tra e nei partiti nazionali, che non possono che produrre un effetto straniante sulle persone alle prese con problemi molto concreti.La nostra funzione non pu? che essere quella di chi ostinatamente ripropone una seria gerarchia delle priorit? al governo e al dibattito del paese: rifinanziamento degli ammortizzatori e loro riforma per renderli universali, politiche industriali a sostegno dei settori strategici anche con un nuovo intervento pubblico, redistribuzione fiscale per contenere il calo dei consumi che alimenta nuova depressione economica. E nuove politiche di contrasto alle povert? vecchie e nuove che, in queste dimensioni, sono un inedito per il nostro paese; noi ci abbiamo provato con l?accordo di luglio che ha dato luogo alla legge regionale ad hoc di cui si parla in altra parte del giornale. Servono risorse e politiche nazionali, altro che discutere di IMU e di salvacondotti.E serve continuare una battaglia politica per sconfiggere l?idea fallimentare del rigore come unico elemento salvifico degli Stati, dell?Europa e della moneta.Grecia -4,6% del PIL nel 2013 ( e si parlava di ripresa) con il 27% di disoccupati di cui il 67% giovanile, Spagna 26% di disoccupati di cui oltre il 50% giovanile, Portogallo con il 23% generale e 50% giovanile, Italia con il debito pubblico che luned 12 ha toccato il nuovo record e disoccupati in crescita verso il 13%: tutto questo ? la prova provata dell?infondatezza di teorie fallite che hanno prodotto nuove diseguaglianze senza crescita e riduzione del debito.Eppure in Grecia si licenziano altri 50.000 dipendenti pubblici, ma si annuncia la necessit? di un nuovo piano di salvataggio; in Spagna si consente la deroga ai contratti sottoscritti e ai minimi salariali; in Portogallo lo stesso, e in Italia, con stipendi al di sotto della crescita delle tasse e dell?inflazione, si annunciano nuovi blocchi contrattuali e 200.000 ?pre-pensionati? nel pubblico impiego, immaginiamo con nuove riduzioni dei servizi. La BCE ci spiega che la miniripresa, pi? volte annunciata, comunque non avr? effetti sull?occupazione per cui sar? necessaria maggiore flessibilit? nel mercato del lavoro per aumentare la competitivit? (!). Di fronte a tanta ottusa rigidit? ideologica persino un redivivo Cernienko sembrerebbe un pragmatico e dinamico statista. Alla CGIL e al sindacato confederale il compito di riportare la discussione al tema, ai bisogni di chi lavora, dei giovani disoccupati e non, dei pensionati in difficolt?, contrastando le politiche tardo-neoliberiste tuttora in campo: oltre alla gestione delle innumerevoli vertenze aperte per una crisi che, come tante persone, non ? andata in vacanza.˜

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