Fiumi senza plastica, la Regione chiama volontari, Comuni e Consorzi. Bugli: Costruiamo insieme il manifesto di Toscana Pul
Il primo incontro c’ stato ieri, il prossimo sar ad ottobre. La Regione Toscana ha deciso di chiamare e riunire tutti i cittadini impegnati nella tutela dell’ambiente, dalla raccolta della plastica sulle spiagge alla pulizia dei parchi e degli argini dei fiumi, e con loro costruire un percorso di collaborazione per raccogliere idee, buone pratiche da esportare ma anche sinergie da stringere.E l’avvio di una manifesto collaborativo per una Toscana pulita, cos come stato con il libro bianco, ad esempio, due anni fa sulla sicurezza in Toscana. Da tempo la Regione ? spiega l’assessore alla presidenza e alla collaborazione Vittorio Bugli ? incoraggia la collaborazione con i cittadini. Su questo solco stato tracciato il libro verde CollaboraToscana. Lo abbiamo fatto ? racconta l’assessore – sostenendo le cooperative di comunit nei borghi e nelle frazioni pi isolate, laddove si profila un rischio di spopolamento. Lo abbiamo fatto nelle politiche della sicurezza: soprattutto nei quartieri urbani pi esposti. Lo abbiamo fatto nelle politiche di accoglienza e in quelle dell’innovazione tecnologica. E la risposta con i cittadini stata sempre positiva. &qu ot;Lo abbiamo gi fatto anche per quanto riguarda l’ambiente ? prosegue ? Aver coinvolto i pescatori di Livorno nel progetto sperimentale Arcipelago Pulito, che ora esporteremo in altri porti, stato decisivo. Allo stesso modo la collaborazione dei gestori degli stabilimenti balneari, dei villeggianti e dei turisti per spiagge pulite ha permesso che la legge regionale che mette al bando la plastica monouso dai litorali avesse effetti pi incisivi.Al primo incontro a Palazzo Strozzi Sacrati hanno risposto una cinquantina di associazioni, oltre a rappresentanti di Consorzi di bonifica ed Anci, l’associazione dei Comuni. Quasi tre ore in cui sono state avanzate proposte e suggerimenti, ma anche sono state spiegate le azioni in cui ciascuno gi impegnato: dalle ?sentinelle del territorio’ di un’associazione che ha adottato sull’appennino pistoiese il fiume Verdiana, che nasce a 1600 metri e si getta nel Lima a 400, che segnalano frane, smottamenti e la presenza di rifiuti e inquinanti, alla sensibilizzazione dei bambini, dai contratti di fiume che mettono insieme associazioni ed enti pubblici ai pescatori sportivi di San Sepolcro che hanno fatto del loro fiume un modello e un gioiello da mettere in mostra nelle fiere internazionale. C’ chi invita a guardare all’estero, dove si sta studiando il modo di riciclare anche i mozziconi di sigaretta. C’ chi, d’accordo chiaramente sulle pulizie degli argini, mette comunque le mani avanti e d avverta che, se fatte nei periodi sbagliati, creano danni alle piante a specie animali ?fragili’ come il fratino, un uccello a rischio di estinzione.L’idea di dar vita ad un numero telefonico unico a cui rivolgersi per avere il supporto delle istituzioni a risolvere i problemi che incontrano le associazioni sicuramente una proposta a cui lavorare da subito ? conclude l’assessore Bugli ? Bene anche lo studio di riconoscimenti, come gi stiamo facendo con Spiagge Pulite, per i cittadini pi virtuosi e che si impegnano nella pulizia dell’ambiente, con l’obiettivo di ampliare il perimetro di chi sensibilizzato. Sicuramente sar utile lavorare con le scuole, preparando un kit didattico da utilizzare per gli incontri con le classi. L’assessore propone anche un sito internet una app per condividere gli eventi. Il movimento dal basso sicuramente utile e importante: la Toscana, si legge nella prima bozza di manifesto, n ella mani di ciascuno. Il futuro si cambia anche attraverso i gesti quotidiani. Ma la Toscana guarda anche al mondo, c’ scritto sempre nel manifesto. Necessaria anche una strategia globale. com regÿ