Basta guardare al Sud come al grande evasore: nel 2008 la quota di reddito dichiarato ai fini Irpef evasa sarebbe stata del 18% nel Mezzogiorno e del 19% nel Centro-Nord. Lo sottolinea lo Svimez rendendo noti i risultati dello studio ‘Italia unita nell’evasione fiscale. Basta accuse al Mezzogiorn, condotto su dati Istat, Agenzia delle Entrate e Ministero dell’Economia e delle Finanze. A livello regionale spetta al Veneto il primo posto della classifica, con il 22,4%, mentre Emilia Romagna e Calabria registrerebbero gli stessi tassi di evasione, pari al 20,6%. La pi virtuosa la Sardegna, con il 13,7% di reddito evaso. In base agli ultimi dati disponibili, nel 2008 il reddito dichiarato ai fini Irpef in percentuale del reddito disponibile (al netto delle prestazioni sociali, nelle quali maggiore la presenza nel Mezzogiorno di redditi esenti o non assoggettati ad Irpef) stato dell’82% nel Mezzogiorno e dell’80,7% nel Centro-Nord. Quindi, precisa lo Svimez, la quota di reddito evasa sarebbe pari al 18% nel Mezzogiorno e al 19% nel Centro-Nord.Forti sono le differenze regionali: il livello pi elevato di evasione si registrerebbe in Veneto (22,4%), seguito da Marche (22%) e Basilicata (21%). A pari merito Emilia Romagna e Calabria, con il 20,6%, seguite da Piemonte (20,4%) e Toscana (19,2%). Lombardia (17,6%) e Sicilia (17,2%) registrerebbero percentuali simili. Le pi virtuose Liguria (14,7%) e Sardegna (13,7%). Andamento non troppo diverso se si considera la percentuale di reddito dichiarato sul Pil: il Mezzogiorno dichiara il 51,2%, il Centro-Nord il 49,5%. In questo caso il Lazio a dichiarare di meno, solo il 46,7%, seguito dal Veneto (47,6%). A parte la Calabria (49,4%), al Sud si dichiara il 50% e oltre; la Puglia al 53,2%, e segue la pi virtuosa Liguria (56,4%). Noi non cadiamo di certo nella tentazione di etichettare il Centro-Nord come evasore fiscale, precisa lo Svimez. Questi dati, con tutti i limiti che hanno, mostrano comunque che il momento di smettere di attribuire tale etichetta al Mezzogiorno: la realt che l’Italia non ha raggiunto l’unit economica ma unificata nell’evasione. Lo Svimez fa infine notare che nel Mezzogiorno l’evasione riferibile ad un numero di contribuenti relativamente elevato che tuttavia evade per importi unitari modesti, mentre nel Centro-Nord al limitato, sempre in senso relativo, numero di evasori corrisponde una massa imponibile non dichiarata rilevante. (ANSA).
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