Fisco: Camusso, patrimoniale e lotta a evasione per equilibrio giusto

La patrimoniale e una mobilitazione civile contro l’evasione e la reintroduzione del reato di falso in bilancio. Sono le proposte della Cgil per il fisco. Della necessita’ di una riforma del fisco sono convinte anche le pietre, ha detto il segretario Susanna Camusso, che ricordando la posizione del sindacato sulla patrimoniale, ha illustrato ulteriori proposte. Per la Cgil bisogna partire dall’evasione. C’e’ bisogno su questo tema di una vera mobilitazione civile che renda espliciti tutti gli effetti negativi dell’evasione. L’evasione e’ un reato che si riesce ben poco a perseguire, tanta parte delle norme sembrano offrire scorciatoie, troppe amministrazioni locali hanno scelto di abbandonare il sistema centrale indebolendo l’iniziativa. E troppe volte scopriamo i benefici di cui godono gli evasori anche nell’usufruire dei servizi pubblici. Per questo occorre ripristinare il reato di falso in bilancio come un immediato contributo alla legalita’, un impedimento a costituire fondi per la corruzione e unificare e far comunicare le banche dati e portare la soglia di tracciabilita’ del contante a 300 euro, impedire e perseguire l’autoriciclaggio. Per la Camusso senza il combinato di patrimoniale e lotta all’evasione fiscale, non solo diventa difficile immaginare un equilibrio giusto nella tassazione dei redditi, ma non si determineranno politiche di investimento se tutto si concentra solo sui fondi strutturali. ASCA

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