Il tempo sta per scadere. E? necessario fare in fretta per attuare contromisure efficaci, tali da permettere la risoluzione delle crisi bancarie in atto.Banca Etruria in attesa di una decisione per superare i suoi problemi senza gravare sulle tasche dei cittadini e dei clienti.Diversamente, il risultato finale sar l?impoverimento di una grande area geografica legata alle sorti della banca, seguito da una serie di conseguenze negative sull?interosistema economico e creditizio.Ricordiamo che a questa vicenda si intrecciano gli interessi dei soci, degli azionisti, dei clienti, ma soprattutto dei circa milleottocento lavoratori del Gruppo, che vedono adoggi minacciato il loro posto di lavoro ed il loro futuro.Lo scenario che si sta prefigurando pu essere scongiurato soltanto grazie a scelte politiche responsabili, coraggiose e rapide.Vogliamo a questo proposito, sottolineare che la mancata messa in sicurezza della nostra azienda come quella delle altre banche commissariate, potrebbe portare aduna crisi irreversibile per tutto il sistema bancario italiano, che si troverebbe a fronteggiare costi economici, sociali e reputazionali difficilmente sostenibili, anche intermini di perdita di decine di migliaia di posti di lavoro.E? inderogabilmente compito e responsabilit delle istituzioni assumere decisioni adeguate e risolutive, ed agire con coraggio e lungimiranza al fine di scongiurare loscenario sopra paventato.La FISAC CGIL del Gruppo BancaEtruria, chiede a tutti coloro a cui spetta l?onere di prendere decisioni, una seria presa di coscienza e quindi di intervenire urgentemente.Il primo passo necessario, ma non sufficiente, il recepimento delle Direttive Comunitarie e, immediatamente dopo, creare le condizioni per salvare la bancatramite strumenti adeguati.Per la FISAC CGIL, la soluzione di questa vicenda dovr innanzi tutto passare dalla salvaguardia dei dipendenti che gi si trovano a sostenere pesantissimi sacrifici intermini economici e di mobilit territoriale per colpa di una gestione completamente fallimentare da parte degli amministratori e dei dirigenti e, successivamente, delterrotorio dove la nostra Azienda opera, bisognoso di un rilancio economico che pu avvenire solo con il sostegno di un sistema creditizio solido e attendo alle suenecessit .Banche: Padoan, auspico dialogo civile con Bruxelles su Fitd. Discussione riguarda cavilli, sfuggono motivazioni antitrust UeLa DG competition da molto tempo insiste che un utilizzo di queste risorse (del fondo di tutela dei depositi, ndr) non ai fini di tutela dei depositi ma ai fini di interventi per esempio di ricapitalizzazione, costituirebbe un aiuto di Stato. Ne prendiamo atto, mi aspetto di continuare a discuterne civilmente con la DG competition, ma la discussione in questi casi, come spesso accade, riguarda piccoli cavilli: lo ha detto il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan a proposito dell’attesa del via libera Ue all’intervento del fondo Fitd nel salvataggio di quattro banche (Banca Marche, Banca Etruria, Carife e Cassa risparmio Chieti). Secondo Padoan, la DG competition ha assunto la sua posizione in base a motivazioni giuridiche a che a volte mi sfuggono, visto che ribadisco che sono soldi privati, non c’ un centesimo di soldi pubblici. Ma purtroppo l’Italia si trova ad agire in un quadro di norme su aiuti di stato pi rigide del passato, quando, ad esempio, la Germania era intervenuta nel salvataggio delle sue banche. L’intervento tedesco avvenuto qualche anno fa quando la normativa Ue sugli aiuti di Stato era meno esigente e c’erano pi spazi di manovra, ma l’Italia non ha approfittato e oggi la normativa pi stringente, ha spiegato Padoan.
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