FIRENZE: SUNIA, FAMIGLIA CON MINORE SFRATTATA E LASCIATA IN MEZZO ALLA STRADA
Questa mattina l?ennesimo episodio di una famiglia sfrattata con forza pubblica con l?aggravante di essere stata buttata letteralmente fuori in mezzo alla strada. E? avvenuto al quinto piano di uno stabile di borgo SS. Apostoli a Firenze a due passi dal Ponte Vecchio. Si tratta di una famiglia di albanesi, in Italia da oltre 18 anni, una coppia, marito e moglie con due figli un maschio di 18 anni e una femmina di 12 anni.Lui alla fine del 2011 perde il posto di lavoro di muratore di un impresa edile di Signa che fallisce e che non gli restituisce, n la liquidazione maturata in dieci anni di lavoro, n le ultime buste paga. Pochi mesi dopo, anche la moglie perde il lavoro in una cooperativa di servizi.Sono in affitto dal 2007 a 750 euro piu? 80 euro al mese di condominio in un piccolo e fatiscente bilocale di borgo SS. Apostoli, di propriet di una immobiliare di una anziana signora multiproprietaria. A causa della crisi economica non riescono a trovare lavori stabili e di conseguenza parte inevitabile lo sfratto per morosit dell?affitto. Si recano al SUNIA, fanno il bando per le case popolari e rientrano al quinto posto nella graduatoria speciale sfrattati.Oggi, nel giorno fissato per lo sfratto con forza pubblica a loro e ai loro figli il Comune avrebbe dovuto loro garantire il cosiddetto passaggio ®da casa a casa¯ Cosi? non stato! Nonostante il Comune avesse offerto al proprietario un?indennit di 4000 euro usufruendo del fondo regionale salvasfratti e nonostante una estenuante e tesissima trattativa portata avanti da Simone Porzio del SUNIA presente sul posto per ottenere un rinvio di qualche mese in attesa di una assegnazione di una casa popolare, nonostante l?intervento telefonico dell?assessore alla casa Saccardi (richiesto dal SUNIA) non c? stato niente da fare.L?amministratore e l?avvocato della proprietaria non hanno sentito ragioni e cinicamente li hanno messi letteralmente per strada con poche valigie preparate in fretta e furia. La famiglia era letteralmente scioccata, soprattutto la bambina e senza alcun tipo di paracadute. Abbandonati da tutti in pieno centro storico, ma non dal SUNIA. Dopo 3 ore di attesa al sole seduti sul marciapiede, il SUNIA ha provveduto ad ospitare la famiglia presso la sua sede pagandogli il taxi e ospitandola a pranzo. Nel frattempo l?assessore Saccardi, su richiesta sempre del SUNIA ha reperito loro una soluzione provvisoria dividendo per il nucleo familiare: agli uomini un posto letto presso l?albergo popolare, alla madre e la figlia una stanza in casa famiglia in zona viale Europa.Il caso di oggi dimostra l?acuirsi dell?emergenza abitativa in citt e la mancanza di una corretta programmazione degli sfratti. L?ufficio emergenza casa del comune di Firenze nel caos piu? completo. Anche questo mese gli sfratti programmati con forza pubblica sono stati oltre 90. Una cifra incredibilmente drammatica che non permette una corretta programmazione delle assegnazioni delle case popolari a chi ne ha diritto e sempre aggravata anche dai ritardi nella consegna di oltre 130 case sfitte perche? ancora da risttrutturare.Nonostante questa situazione esplosiva, il prossimo mese di luglio Tribunale, corte d?appello e Prefettura hanno programmato oltre 130 sfratti con forza pubblica!! Se si va avanti cosi,? sottovalutando e non governando le conseguenze di una crisi economica che sta socialmente macellando migliaia di famiglie in affitto si arriver inevitabilmente ad alimentare episodi estremi dettati dalla disperazione.Domani, il SUNIA incontrer per la prima volta il neo assessore alla casa Saccardi e rinnover ancora una volta al Comune la richiesta per un tavolo di coordinamento permanente sull?emergenza sfratti, con rappresentanti dei servizi sociali, dei quartieri e dei sindacati inquilini per governare e programmare in maniera condivisa la questione, coordinando soprattutto l?attivit con gli ufficiali giudiziari, la Prefettura e il Tribunale dell?esecuzioni.