Firenze ricorda Lavagnini ucciso 100 anni fa dai fascisti Deposte corone in luogo assassinio

Due corone d’alloro sono state deposte questa mattina a Firenze, dall’assessore alla Memoria, Alessandro Martini, in ricordo del sindacalista Spartaco Lavagnini a 100 anni dal suo assassinio per mano fascista: era il 27 febbraio del 1921 quando venne ucciso da una squadra del fascio nel palazzo che allora era la sede del sindacato dei ferrovieri, in via Taddea a Firenze. Una corona di alloro è stata deposta sulla tomba di Lavagnini al cimitero fiorentino di Trespiano, sulla via Bolognese, e la seconda presso la targa apposta sull’edificio al cui interno avvenne l’assassinio, via Taddea 2. Con Martini erano presenti anche il presidente del consiglio comunale Luca Milani, rappresentanti della Cgil, della Filt-Cgil e dell’Anpi. “Abbiamo reso doveroso omaggio a un testimone, tra i primi martiri del ventennio fascista – ha detto Martini -. Un martire toscano, fiorentino, UN uomo dal forte impegno civico e dal grande senso di responsabilità professionale, politica e sindacale. E un orgoglio per la città che gli ha dedicato nel 1947 con il sindaco Mario Fabiani uno dei viali più importanti che ancora oggi porta il suo nome. Abbiamo voluto ricordare Lavagnini per far memoria di un testimone che, per i valori che ha portato avanti fino alla morte, può esserci di esempio oggi e anche domani, come l’attenzione ai diritti dei più deboli e dei lavoratori”. Per coinvolgere i cittadini sono stati realizzati alcuni stendardi dedicati a Lavagnini e posizionati sul viale a lui intitolato e alla scuola ‘Pieraccini’ che ha sede sullo stesso viale. Lunedì 1 marzo la figura di Spartaco Lavagnini sarà ricordata dal consiglio comunale. (ANSA).

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