Una cerimonia dal doppio valore: per ricordare i fiorentini e i pratesi deportati a Mauthausen nell’8 marzo del 1944 e i 10 anni di amicizia tra Firenze e il Comune austriaco. Anche oggi, come ogni anno, l’Associazione nazionale ex deportati (Aned) Firenze ha organizzato in piazza Santa Maria Novella la commemorazione del viaggio che da Santa Maria Novella port centinaia di prigionieri, rastrellati in seguito agli scioperi del 3 e 4 marzo 1944, nel campo di concentramento austriaco. Alla celebrazione erano presenti i gonfaloni del Comune di Firenze e della Citt metropolitana, il Pegaso della Regione Toscana e i gonfaloni di altri 12 Comuni della provincia. La cerimonia si aperta in piazza Santa Maria Novella, dove furono radunati i prigionieri, poi stata deposta una corona d’alloro al binario 6, da dove part il convoglio. Il programma della giornata prevede inoltre l’inaugurazione, alle 17 sul loggiato del museo del Novecento, della mostra fotografica La memoria ha un futuro di pace. A ricordare l’attualit dei temi della memoria stato, insieme al presidente di Aned, Alessio Ducci, il sindaco di Mauthausen, Thomas Punkenhofer: Oggi in Europa ci sono governi di destra, anche di estrema destra e si riducono i diritti conquistati in tanti anni di lotte. La risposta contro queste derive sono libert , uguaglianza, giustizia e solidariet . Alla cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, il presidente del consiglio comunale di Firenze, Andrea Ceccarelli, la senatrice Caterina Biti (Pd) e il presidente del Quartiere 4 di Firenze, Mirko Dormentoni, oltre a Daniela Misul, presidente della Comunit ebraica di Firenze e Matteo Mazzoni, direttore dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza. (ANSA).
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