Dal 12 luglio i lavoratori di Italy Open Tour, a causa delle decisioni del Consiglio di Stato rischiano di non avere pi un lavoro, stante il divieto definito in sede giuridica.La storia aziendale di Italy Open Tour, azienda che gestisce una linea di bus con formula saliscendi per il giro turistico della citt di Firenze, ha presentato in questi tempi alcune difficolt : Cassa integrazione ordinaria, ristrutturazione. Ci nonostante l’attivit , ripresa in primavera, ha avuto un riscontro positivo in termini di passeggeri.In questi giorni, in ragione di un ricorso di altri soggetti aziendali verso il Comune di Firenze, inerente le concessioni comunali per questo apposito servizio, il Consiglio di Stato ha proceduto circa un impedimento verso Italy Open Tour nel proseguimento dell’attivit , ritenendo la concessione di IOT in sovrappi.In tale situazione, pare, purtroppo, determinante e rilevante la responsabilit del Comune di Firenze, che in questi anni pare non aver troppo verificato e monitorato la situazione di questa particolare attivit di bus turistici, sviluppatasi con concessioni comunali ad alcune aziende, tra cui appunto Italy Open Tour.Noi vogliamo qui rimarcare il fatto che, comunque, alla fine, le scelte operate ricadono sui lavoratori, che rischiano davvero il licenziamento a causa della possibile ed intimata cessazione di attivit aziendale.Chiediamo, dunque, che subito si convochi un tavolo di Unit di crisi, presso l’Assessorato del Lavoro della Provincia di Firenze, con la presenza delle parti sociali, della Regione e del Comune, affinch, a fronte di un’attivit non in crisi, si possa trovare una soluzione positiva circa le condizioni dei lavoratori di Italy Open Tour, per la difesa del loro lavoro, che subisce ripercussioni negative, non perch l’attivit non produttiva, bens per qualche guazzabuglio istituzionale e giuridico. Rivendichiamo chiarezza e lavoro.La RSA e la Segreteria Filt CgilAlessio Ammannati, Barbara BrachiFirenze, 13 luglio 2012
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