Firenze: Fp Cgil su Privatizzaione Scuola Infanzia, ‘un p• di chiarezza a proposito di facili e gratuite esternazioni’

Continua il braccio di ferro con l’Assessora Giachi e il Sindaco Nardella sulla decisione di privatizzare 64 sezioni di scuola dell’infanzia comunale e appaiono in maniera palese ogni giorno le contraddizioni del loro operato riguardo alla gestione dei servizi pubblici.L’Assessora Giachi dichiarava in data 16 gennaio 2015 che per il nuovo Asilo Nido ex Meyer si sperimentava la strada della ?concessione? al privato per la possibile apertura della struttura nuova di zecca e ristrutturata a spese del Comune per un importo pari ad 1 milione di Euro.LE RAGIONI DI QUESTA SCELTA: L’Assessora Giachi dichiarava che il Comune di Firenze non aveva abbastanza fondi per procedere all’appalto del servizio stimato in oltre 400,000 euro e quindi si sopperiva alla mancanza di fondi dando in concessione, cioŠ in uso gratuito, il ?contenitore? al privato che avrebbe soddisfatto la domanda di servizio per quegli utenti disponibili a pagare una retta molto pi— alta del nido pubblico.In seguito si dichiara che non Š pi— possibile coprire il turn over di insegnanti ed educatori perch‚ il Comune di Firenze intraprende una progressiva riduzione di spesa sul personale, che niente a che vedere con le farneticazioni sui prepensionamenti stile Fornero (annunciati da Nardella e Gianassi a fine 2014), ma una riduzione sulla spesa del personale che significa meno servizi pubblici sul territorio . Nardella rincara la dose sulla stampa odierna, citando pure i 60 dipendenti dei cimiteri e i 37 cucinieri (a proposito sa di chi parla? Di coloro che preparano i pasti ai bambini degli asili nido?? in quanto l’ultima cucina centralizzata sopravvissuta al Comune di Firenze a gestione diretta verr… esternalizzata anch’essa con l’anno scolastico prossimo).Quindi la scelta del Meyer Š stata fatta per mancanza di fondi non soltanto per l?assunzione di personale, ma addirittura per predisporre un appalto di servizio.SULLA SCUOLA DELL’INFANZIA COMUNALE SI CAMBIA STRATEGIA.I soldi per l’appalto si trovano, stornando le risorse a bilancio dal capitolo del personale a quello dell’Istruzione, secondo i dati in nostro possesso oltre 1 milione di euro, che rappresenterebbero una reale possibilit… di nuove assunzioni.LA POSIZIONE DELLA FP CGIL E’ MOLTO CHIARA E NON DEVE ESSERE STRUMENTALIZZATA.In tempi non sospetti, convegno infanzia 2012 e convegno welfare 2014, la CGIL mette in guardia dal pericolo di una progressiva dismissione della scuola comunale; e lo fa lanciando una sfida all’Amministrazione Comunale, sedersi intorno ad un tavolo con le parti sociali per individuare e condividere un percorso. Il nostro obiettivo : UNA SCUOLA CON UN FUTURO CREDIBILE.Siamo purtroppo consapevoli che il Governo ha un’altra idea di scuola e probabilmente anche il Disegno di Legge sul Progetto 06 non ha futuro. Il pensiero dominante Š di un sistema di welfare che rilancia interventi verso il Terzo settore, che offre manodopera a un costo inferiore con meno tutele e meno diritti e che quindi fa risparmiare il pubblico sulla pelle dei lavoratori .Per noi il futuro credibile e’ rappresentato da un progetto di scuola comunale sostenibile per la quale puo’ anche essere ipotizzata una riduzione, a favore dello stato, ma che contenga un progetto di qualita’, nel quale le insegnanti credono e si impegnano e che l’utenza apprezza.Nessuno ha mai risposto alle nostre sollecitazioni!! Gi… …la concertazione non Š pi— di moda…..meglio il conflitto…Sul personale delle cooperative non abbiamo mai dato giudizi di valore, anzi siamo consapevoli che nonostante le discriminazioni normative e salariali sono ottimi lavoratori.Sono anche lavoratori ?precari? per definizione, hanno contratti a tempo indeterminato, ma lavorano finch‚ ?vive? l’appalto, non hanno garanzie, n‚ retribuzione, n‚ ammortizzatori sociali durante i periodi di sospensione dell’attivit… scolastica.Per• vorremmo che Giachi, Nardella e Gianassi ci dessero una risposta, perch‚ quello che stanno progettando Š di abbassare il costo del servizio attraverso il minor costo della manodopera.E inoltre, visto il modello organizzativo della scuola comunale, sancito dall’ordinamento scolastico, fondato sulla presenza a rotazione di due insegnanti, la loro compresenza, i gruppi intersezione, le insegnanti di sostegno, siamo proprio sicuri che questo modello si adatti ad un soggetto terzo, l’appaltatore, che si inserisce nel rapporto di lavoro come datore di lavoro e che questo non prefiguri intermediazione di manodopera????Siete proprio sicuri quindi che si possa appaltare la scuola pubblica fondata su quel modello senza incorrere in gravi violazioni??E poi cosa dire a tutte le nostre insegnanti precarie che attendono la conclusione del concorso pubblico sul quale, a parte le dichiarazione di Giachi, niente e nessuno si muove ???E poi siete consapevoli che per fare l’insegnante della scuola dell’infanzia sono necessari certi requisiti, laurea ed abilitazione, e che per esempio il contratto delle cooperative sociali contiene solo la figura dell’educatore??Vorremmo che si parlasse di tutto questo e soprattutto vorremmo sapere cosa chiede la Giunta Nardella al Governo Renzi in materia di tagli ai trasferimenti, di mantenimento dei servizi, e quanto pensano effettivamente di risparmiare con l’operazione esternalizzazione.Vogliamo continuare a parlare a mezzo stampa o vogliamo aprire un confronto sindacale nel quale si ascolta anche la voce di chi rappresenta il lavoro???FP CGIL FirenzeChiara Tozziÿ

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