Si svolta oggi la manifestazione dei lavoratori delle cooperative sociali, che chiedono con forza la riapertura del tavolo negoziale, ed una proposta pi rispettosa dei loro diritti e della loro professionalit , rispetto ai 38 euro lordi in tre anni offerti dalle associazioni cooperative.Difendere il contratto significa difendere i diritti dei cittadini che si trovano in condizione di bisogno: persone non autosufficienti, anziani, disabili….. i tagli previsti in finanziaria non possono scaricarsi solo sulle spalle dei lavoratori.A maggior ragione, quando in diverse realt della nostra Regione non si ancora data piena applicazione al precedente contratto, ed agli accordi regionali ormai da tempo in vigore.Le OO.SS., con senso di responsabilit , hanno dato disponibilit ad interventi nei confronti delle Istituzioni, per garantire gare trasparenti, ed un sistema tariffario che tenga conto anche dei costi del personale. Ma le centrali cooperative non hanno saputo mettere in campo altro dal proseguire in logiche di contenimento dei costi incentrate esclusivamente sull’abbattimento dei diritti e del salario dei lavoratori.Per questo, nella giornata di ieri, si tenuto anche un incontro con la Direttrice Generale dell’Assessorato alla salute, che ha assunto l’impegno di incontrare le associazioni datoriali. La gravit del ritardo nel rinnovo del contratto richiede anche da parte delle Istituzioni un intervento a garanzia dei diritti di lavoratori, prerequisito per garantire qualit dei servizi che vengono erogati.Se dopo la manifestazione di oggi, con presidi sotto le sedi di Confccopeartive e Legacoop, che ha visto una grande partecipazione da tutti i territori della Toscana, non verr riavviato seriamente il confronto, le mobilitazioni continueranno, con sempre maggiore incisivit , perch i lavoratori e le lavoratrici del settore hanno diritto al rinnovo del contratto, i cittadini hanno diritto a prestazioni di qualit .Cgil Cisl Uil di categoriaÿ
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