FIRENZE: COMMERCIO, SINDACATI E IMPRESE ALL’UNISONO NO A LIBERALIZZAIONE-DEREGULATION MANOVRA MONTI

Sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, Confesercenti e Confcommercio dicono un secco noÿalla liberalizzazione-deregulation del commercio della manovra Monti.ÿI motivi del no: 1) Rischia di compromettere definitivamente il metodo della concertazione per la programmazione degli orari, delle aperture festive e domenicali, delle localizzazioni e delle autorizzazioni commerciali, minando alla base il sistema stesso della rappresentanza, vanificando l?accordo di area vasta Firenze-Prato-Pistoia sottoscritto nel 2010 che in tema di orari e di aperture detta regole condivise da tutti i soggetti coinvolti, tenendo conto delle varie esigenze, delle varie realt… territoriali e che garantisce un giusto equilibrio per la rete distributiva locale;2) Potrebbe drammaticamente penalizzare il commercio di vicinato, introducendo, in nome del libero mercato, elementi di palese concorrenza sleale tra piccola, media e grande distribuzione;3) La inevitabile conseguenza Š il rischio di desertificazione ed impoverimento dei centri storici ed urbani del nostro territorio, contribuendo al venir meno del tessuto commerciale quale vero e proprio presidio del territorio e, dunque, alla creazione di citt… sempre pi— vuote e meno sicure;4) Con le aperture ininterrotte non aumenteranno automaticamente i consumi, perch‚ il potere d?acquisto, se possibile, diminuisce e certo non migliorer… la qualit… del servizio ai consumatori;5) Per garantire le aperture si rischia di introdurre ulteriori elementi di precariet… nel mondo del lavoro, facendo gravare solo sulla rappresentanza sindacale e datoriale la risoluzione dei conflitti sociali che inevitabilmente si apriranno;6) Insostenibilit… per le imprese, per i lavoratori e le lavoratrici, degli inevitabili ritmi di lavoro no-stop, vanificando gli evoluti progetti di conciliazione dei tempi di vita e tempi di lavoro, per coniugare esigenze private e familiari;7) Favorisce modelli di consumo dispendiosi dal punto di vista energetico e dell’inquinamento ambientale, compromettendo quanto finora messo in campo per sostenere prodotti ed attivit… propri del Km 0;8) Le aperture senza limiti costringeranno le imprese commerciali ad un aggravio dei costi aziendali, a fronte di una oggettiva situazione di insostenibilit…, senza alcun automatismo di incremento dei consumi per la deregolamentazione degli orari dei negozi;9) Mette in crisi il modello distributivo ?toscano di sviluppo sostenibile ed equilibrato.10) Si rischia, concretamente, l?immediata chiusura di migliaia di piccole e medie imprese.Facciamo appello al Presidente della Regione Toscana, che ne ha la competenza, affinch‚ sollevi l?illegittimit… del provvedimento.Chiediamo al Comune di Firenze di farsi promotore, quale comune capofila, della convocazione urgente del tavolo di Area Vasta che nel 2010 ha prodotto l?accordo sulla programmazione delle aperture domenicali e festive, attualmente in vigore, che ha consentito la conciliazione delle aperture come punto di equilibrio tra imprese e diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, e sulla base del quale gi… diversi comuni della provincia di Firenze hanno deliberato per l?anno 2012 in attesa di novit… legislative.FILCAMS CGIL FISASCAT CISL UILTuCS CONFESERCENTI CONFCOMMERCIO

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