Fiom Toscana: riunione dei segretari provinciali in videoconferenza. Il massimo di sicurezza o non si lavora

La Fiom toscana ha organizzato una videoconferenza con i segretari generali Provinciali per discutere del panorama regionale nelle aziende metalmeccaniche.Stiamo affrontando una emergenza inedita che sta mettendo a dura prova tutto il gruppo dirigente.Abbiamo risposto allÕemergenza stando al fianco dei lavoratori, supportando i delegati in ogni forma possibile, cercando di far rispettare alle aziende, anche con iniziative di mobilitazione, le norme sanitarie e la sicurezza nei luoghi di lavoro.Sono stati siglati accordi sindacali o definite linee di indirizzo con molte imprese.Sono state previste fermate produttive alla Perini e Fosber a Lucca; nei cantieri nautici in toscana hanno quasi tutti sospeso o rallentato le produzioni in questa settimana; il settore dei camper, concentrato nelle province di Siena e Firenze, a seguito di pressioni e iniziative sindacali si  fermato per riorganizzare meglio lÕattivitˆ produttiva, la Whirpool a Siena  stata ferma per alcuni giorni, lÕ Uno a Erre ad Arezzo  ferma a seguito di un accordo sindacale, la Kme a Lucca  ferma in questi tre giorni, Hitachi a Pistoia a seguito della proclamazione di 7 giorni di sciopero  rimasta chiusa per questa settimana e lo sciopero Ž stato ritirato.Pecchioli Research a Firenze riapre il 5 aprile per permettere la sanificazione. La Magona a Piombino ha sospeso le attivitˆ aziendali non indispensabili alla produzione. Nel gruppo Nuovo Pignone ( dove in toscana vi sono gli stabilimenti a Firenze e Massa)  stata raggiunta unÕintesa per declinare meglio a livello aziendale lÕapplicazione del protocollo di regolamentazione per il contrasto al virus siglato tra governo, parti sociali e rappresentanti dei lavoratori.In altri luoghi di lavoro sono state attuate riduzioni di orari, come in Piaggio a Pontedera.Tutte le aziende nel fine settimana ci risulta che sanificano gli ambienti di lavoro.Le richieste di utilizzo di cassa integrazione stanno aumentando esponenzialmente nelle piccole imprese e siamo impegnati a definire accordi sindacali per dare la miglior tutela ai lavoratori. In molte aziende iniziano a scarseggiare i materiali ed  evidente che in conseguenza del fermo produttivo a livello internazionale di settori come lÕauto e del pesante rallentamento della vendita di qualsiasi bene, presto ci troveremo di fronte a situazioni mai viste.Non sappiamo quanto durerˆ questa emergenza, ma bisogna provare a gestirla per un periodo non breve, ben sapendo con non torneremo al punto in cui ci eravamo lasciati.Tuttavia, con il passare dei giorni stanno emergendo alcuni casi di positivitˆ in qualche luogo di lavoro.Pur nellÕinedito scenario i nostri strumenti restano, oltre a richiedere la rigida applicazione del protocollo per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus nei luoghi di lavoro, contrattazione e sciopero.Non siamo noi che facciamo le Leggi, ma faremo lÕimpossibile affinchŽ nessun lavoratore subisca soprusi o ricatti riguardo la salute e sicurezza nelle imprese, precisando che la prosecuzione delle attivitˆ pu˜ avvenire solo ed esclusivamente in presenza di condizioni che assicurino i massimi livelli di protezione, salubritˆ e sicurezza per i lavoratori, altrimenti non si pu˜ ne si deve lavorare.Massimo Braccini, segretario generale Fiom Toscana.Ê

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