Fiom Cgil Toscana: Il Tempo scaduto, Piombino deve tornare a colare acciaio.
Braccini, ÒJindal deve presentare un progetto industriale credibile e realizzabile. Se non vi saranno risposte concrete, in tempi brevi, valuteremo quali iniziative sindacali proclamare. Il 10 giugno saremo presenti a Piombino allÕincontro con la sottosegretaria MoraniÓ Il settore siderurgico strategico per il nostro Paese ed il Governo deve accompagnare la ripresa produttiva. Serve un piano strategico nazionale per la siderurgia che definisca il fabbisogno di acciaio in Italia e in Europa.Lo Stato deve svolgere un ruolo attivo per favorire la ripresa produttiva nella siderurgia.Le acciaierie di Piombino devono essere inserite a tutti gli effetti nel quadro di imprese strategiche nazionali ed europee. A Piombino vi sono tutte le professionalit e le competenze per produrre acciaio. Bisogna costruire un polo integrato, cos come era previsto da alcuni progetti di sviluppo e sinergie prima della crisi del 2008.é il momento di decidere che cosa vogliamo produrre ed in che modo. Gli stabilimenti siderurgici necessitano di molti investimenti, sia ambientali, di ammodernamento degli impianti ed innovazioni di prodotto. Il settore siderurgico, rientrando tra quelli ad elevata intensit energetica, abbisogna di specifiche misure a sostegno.Jindal, che nel 2018 ha acquistato gli impianti , si impegnata nuovamente a presentare un piano industriale, bisogna che sia un piano vero, credibile e realizzabile.Non vietato pensare anche ad un impegno diretto dello Stato nelle societ, siamo in una fase inedita ed il ruolo pubblico va ripensato, lasciare completamente tutto in mano ai privati ed al libero mercato non stata la soluzione ai problemi dellÕindustria e dellÕoccupazione.La crisi della siderurgia va avanti da anni in Europa ed in Italia, la concorrenza con altri paesi pesante, ma non possiamo seguire modelli industriali gi applicati in altre parti del mondo e fondati sul basso costo del lavoro, sulla mancanza di tutele dei lavoratori e sulla totale assenza di vincoli ambientali.La crescita industriale ecocompatibile e la modernizzazione degli impianti, accompagnata da produzioni di qualit ed il riconoscimento dei diritti dei lavoratori, lÕunica forma di futuro sostenibile.I lavoratori hanno fatto molti sacrifici, la Regione Toscana ha investito nellÕarea industriale di Piombino e Jindal adesso deve rispettare gli impegni. é giunto il momento di cambiare passo, il tempo scaduto. Piombino deve tornare a produrre acciaio. Se non vi saranno risposte concrete in tempi brevi, valuteremo quali iniziative sindacali proclamare.Il 10 giugno saremo presenti a Piombino allÕincontro con la sottosegretaria Morani.Massimo Braccini, segretario generale Fiom Cgil Toscana