Fiom Cgil Toscana: Braccini; Azimut Benetti, sviluppo distorto e preoccupante
Azimut Benetti ha importanti carichi di lavoro nei siti produttivi in Toscana e la nautica in generale di fronte ad una importante ripresa, ma si rischia di pagare un caro prezzo a causa dello sviluppo distorto che si venuto a creare nelle imprese.Il caso Azimut Benetti emblematico, ormai vi lavorano quasi solo addetti impiegati, questa pesante distorsione di non svolgere pi lavorazioni produttive dirette un elemento grave.Nella storia della nautica e della cantieristica il valore aggiunto sempre stato quello della professionalit dei lavoratori; non possono reggersi in piedi aziende senza reparti produttivi.Non a caso si lamenta la mancanza di professionalit rispetto a quelle richieste per svolgere le lavorazioni e non pu pi essere compensata solo con gli appalti che a sua volta sono spesso in difficolt a causa delle riduzione dei costi ossessiva praticata dalle imprese committenti.La storia di un certo modello produttivo inesorabilmente fallita e la globalizzazione ormai interessa anche il settore della nautica..La politica delle assunzioni dirette da parte dei cantieri nautici in Toscana, il creare di nuovo professionalit e la ricostruzione dei reparti produttivi, affinch le aziende siano ancora imprese con le fondamenta e non facilmente esportabili, una condizione fondamentale per il futuro del settore in Toscana.La riorganizzazione di Azimut Benetti di trasferire uffici da Viareggio a Livorno non ha niente a che vedere con il costruire un modello produttivo di garanzia e di prospettiva ne per Viareggio ne per Livorno.Va aperta poi una seria discussione sul rilascio delle concessioni demaniali pubbliche richiamando ognuno alle varie responsabilit , Regione Toscana in primis.Abbiamo il dovere di provare a dare un indirizzo strategico alla ripresa produttiva a iniziare dal pi importante cantiere nautico al mondo perch questo pone un problema generale.Il modello del passato fondato sull?appalto dell?appalto selvaggio e sullo sfruttamento e arretramento di tanti lavoratori non ci porter da nessuna parte.Come Fiom ci batteremo e apriremo una vertenza nautica in Toscana a cominciare proprio da Azimut Benetti, al fine di favorire uno sviluppo nell?interesse collettivo, dell?occupazione e dei diritti dei lavoratori.Massimo Braccini, segretario generale Fiom Toscana