Fiom: La Gkn (Campi Bisenzio) chiude, aperta procedura licenziamento per tutti i suoi 422 dipendenti (video)

Sembra la scena di un film già visto con il caso della Bekaert: una scelta criminale di una multinazionale che conferma ancora una volta, se c’è ne fosse bisogno, che i datori di lavoro vogliono che il costo di questa crisi ricada sulle persone che per vivere devono lavorare”.
Una doccia fredda terribile stamattina. La Gkn di Campi Bisenzio ha aperto la procedura di licenziamento collettivo per tutti i propri dipendenti, assumendosi la responsabilità di un enorme danno sociale, lasciando senza lavoro 422 lavoratrici e lavoratori, oltre che economico con conseguenze nefaste per tutto l’indotto.
Sembra la scena di un film già visto con il caso della Bekaert: una scelta criminale di una multinazionale che conferma ancora una volta, se c’è ne fosse bisogno, che i datori di lavoro vogliono che il costo di questa crisi ricada sulle persone che per vivere devono lavorare.
Un comportamento intollerabile, anche alla luce dell’Avviso Comune firmato dalle Parti Sociali e dal Governo lo scorso 29 Giugno e dei meccanismi di gestione delle crisi previsti dalla Legge e dal Contratto Nazionale.
Come Fiom chiariamo subito che non firmeremo alcun licenziamento: non possiamo accettare che si consumi l’ennesimo dramma sociale che, inoltre, avrebbe importanti ripercussioni per tutto il tessuto economico e produttivo fiorentino che non può permettersi di incassare l’ennesimo attacco alle sue professionalità e non può accettarlo tutta la comunità fiorentina, dai cittadini alle istituzioni politiche e sociali. Per questo chiediamo all’azienda il ritiro immediato della procedura di licenziamento e l’attivazione degli ammortizzatori sociali previsti dalla normativa vigente e alle istituzioni politiche la convocazione del tavolo al Ministero dello Sviluppo, coinvolgendo la Regione Toscana e le Istituzioni Locali”.

Lo dichiarano Michele De Palma, Segretaria Nazionale Fiom Cgil e Daniel Calosi, Segretario Generale Fiom Cgil di Firenze e Prato.
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Chiude Gkn: operai entrano in fabbrica, assemblea permanente In stabilimento Firenze nessuno oggi al lavoro: ferie concordate
I lavoratori della Gkn di Campi Bisenzio (Firenze), fabbrica che era chiusa oggi per ferie concordate con i sindacati, dopo l’annuncio, dato con una email, della chiusura dello stabilimento da parte della multinazionale inglese, e dell’apertura della procedura di licenziamento collettivo per tutti i 422 addetti, sono entrati dentro la fabbrica e si sono riuniti in assemblea permanente. Circa un centinaio le persone, secondo quanto appreso, che ricevuta la notizia del licenziamento, si sono presentate davanti alla fabbrica e sono entrate.
Lo stabilimento Gkn, che sorge su un’area di 80mila metri quadri nella zona industriale di Capalle, fu inaugurato nel 1996, e occupava allora circa 700 dipendenti: costruito da Fiat Auto per la produzione di componenti automobilistici, in particolare semiassi e giunti omocinetici, con il trasferimento della vecchia fabbrica fiorentina di Novoli dove oggi sorge il Polo universitario delle Scienze Sociali, fu ceduto nel 1994 a Gkn, che forniva all’epoca la quasi totalità del fabbisogno di giunti e semiassi omocinetici di Fiat in Italia. (ANSA).
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Cgil Pisa, la chiusura della Gkn è uno schiaffo alla Toscana. E’ il momento di una risposta ferma e decisa. ———
Fuso, “È il momento della risposta ferma e decisa da parte di tutto il mondo del lavoro, unitariamente e senza tentennamenti. È il momento della massima solidarietà e della lotta per difendere tutti i posti di lavoro”.
“La notizia della chiusura dello stabilimento della GKN di Campi Bisenzio arriva come una doccia gelata in mezzo alla calura estiva.
È uno schiaffo pesante a tutto il mondo del lavoro e soprattutto alle istituzione locali e regionali che tanto hanno fatto in più di 25 anni, da quando la GKN rilevò lo stabilimento Fiat e le sue produzioni dal sito di via Forlanini a Firenze.
È inaccettabile che ad una settimana dalla decisione di utilizzare ogni strumento alternativo ai licenziamenti, si proceda impunemente alla chiusura e al dramma per centinaia di lavoratori, lavoratrici e delle loro famiglie.
È il momento della risposta ferma e decisa da parte di tutto il mondo del lavoro, unitariamente e senza tentennamenti.
È il momento della massima solidarietà e della lotta per difendere tutti i posti di lavoro.
La Cgil di Pisa è pronta a farlo, sollecitando in tal senso tutte le strutture regionali.
La risposta del mondo del lavoro dovrà essere forte e chiara e la Regione Toscana dovrà farsi interprete dello sviluppo delle attività produttive dei nostri territori.
Questo segnale è un allarme per tutto il sindacato, il rischio evidente è che questa barbarie dei licenziamenti prenda piede, magari anche solo attraverso le modalità telematiche asettiche, e impoverisca di fatto la nostra regione e in definitiva il Paese”.
Lo dichiara Mauro Fuso segretario generale Cgil Pisa
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Chiude Gkn: Giani, atto di gravità inaudita, ci opporremo
“Quanto accaduto è inaccettabile e di gravità inaudita”. Lo ha affermato in una nota il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, riguardo alla chiusura dello stabilimento Gkn di Campi Bisenzio (Firenze) e al licenziamento collettivo per i 422 dipendenti, annunciando di aver sentito oggi il ministero dello Sviluppo economico e l’amministratore delegato della multinazionale britannica. “Senza comunicazione preventiva, si mandano a casa più di 400 persone. Ci opporremo con tutte le nostre forze e l’impegno della Regione sarà massimo. Con chiarezza e durezza abbiamo fatto conoscere alla direzione italiana della multinazionale quanto queste modalità e la sostanza di questo intervento siano inaccettabili. Il governo deve intervenire, questo è un caso nazionale”. (ANSA).
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Chiude Gkn: Nardella, modo selvaggio trattare lavoratori Sindaco Metrocittà:”Chiarimenti immediati da proprietà azienda”
“Non esiste, questo è uno scandalo nazionale. Non si chiudono gli stabilimenti con i lanci d’agenzia. Non si mandano a casa 422 lavoratori da un giorno all’altro. Gkn verrà immediatamente convocata e intanto siamo presenti con i nostri rappresentanti istituzionali ai cancelli di Campi Bisenzio per unirci alla protesta dei dipendenti”. Serve “una nuova legislazione che ci consenta di intervenire a livello continentale per fermare questo modo selvaggio di fare economia. Vogliamo chiarimenti subito”. Lo afferma in una nota, sindaco di Firenze e della Città metropolitana di Firenze, Dario Nardella, parlando “a nome mio e di tutti i colleghi sindaci della” Metrocittà, in merito all’annunciata chiusura dello stabilimento di Gkn a Campi Bisenzio. “Resteremo da ora fino a quando servirà al fianco del sindaco di Campi Emiliano Fossi e dei lavoratori della Gkn. Siamo pronti a qualunque iniziativa finalizzata a bloccare questa ‘mattanza sociale'”, afferma ancora il sindaco che aggiunge: “Siamo di fronte a un gesto inaudito di tracotanza che svaluta il lavoro e svincola il profitto dalla responsabilità verso i lavoratori che lo hanno creato e fatto crescere. Ripeto, qui, come in altre situazioni, che bisogna mettere un freno con penali durissime, in tutta Europa, verso queste modalità barbare. Intervenga immediatamente il Governo, senza esitazioni e con fermezza”. Intanti ai cancelli della Gkn presenti per la Città Metropolitana di Firenze la consigliera delegata Letizia Perini e per il Comune di Firenze l’assessora Benedetta Albanese. (ANSA).
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Chiude Gkn: sindaco, licenziamenti sono atto violenza ‘Devono preoccupare tutti, decisione a 12 giorno sblocco’
“A 12 giorni dallo sblocco dei licenziamenti, un atto di una violenza simile deve preoccuparci tutti”. Lo ha dichiarato il sindaco di Campi Bisenzio (Firenze), Emiliano Fossi, alla luce dell’annuncio della chiusura dello stabilimento Gkn con l’apertura della procedura di licenziamento collettivo per i 422 addetti. “I lavoratori faranno la loro giusta, legittima battaglia, la città di Campi è accanto a loro”, ha detto Fossi in un breve video postato su Facebook dall’interno della fabbrica, dove si è recato per l’assemblea permanente dei lavoratori, i quali daranno vita anche a un presidio all’esterno. “Come amministrazione comunale chiamiamo a partecipare al presidio davanti all’azienda tutti coloro che vogliono mantenere i riflettori accesi sulla Gkn, perché questa vicenda non può passare sotto silenzio”, ha aggiunto. (ANSA).
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Chiude Gkn: staffetta contro di 41 sindaci del Fiorentino Al via da stasera davanti alla fabbrica di Campi Bisenzio
Staffetta dei 41 sindaci della comuni della Città metropolitana di Firenze davanti allo stabilimento della Gkn di Campi Bisenzio “per tenere alta l’attenzione sulla vicenda” della multinazionale inglese che oggi ha annunciato la chiusura della fabbrica con conseguente apertura della procedura di licenziamento dei 422 dipendenti. Ad annunciare l’iniziativa l sindaco metropolitano Dario Nardella. I sindaci indosseranno la fascia tricolore e la staffetta andrà avanti ad oltranza fino a quando “non si fermerà questo atto di gravità inaudita”. La staffetta sarà aperta stasera dal sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, quindi domani sarà la volta di Sandro Fallani, primo cittadino di Scandicci e consigliere delegato della Città Metropolitana di Firenze. Poi raggiungeranno Campi a turno i primi cittadini di Firenze e della Metrocittà Dario Nardella, di Pontassieve, Tavarnelle San Casciano in Val di Pesa, Calenzano. (ANSA).
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