Fiom Cgil Firenze, c’ chi si approfitta dell’emergenza sanitaria e scarica sui lavoratori il costo della crisi
Il Gruppo Lippert dice no ad un accordo sui contratti in scadenza e comunica, unilateralmete, lÕintenzione di non rinnovarli. Unico impegno lÕanticipo della cassa, nessuna integrazione e no al riconoscimento della maturazione ratei. Tra le tante aziende che a seguito delle chiusure previste dal Governo, hanno fatto richiesta di cassa integrazione, ci sono la ÒLippert Components ItaliaÓ di San Casciano in Val di Pesa e la controllata ÒCiesseÓ di Rignano sull’Arno.La Fiom Cgil ha chiesto, come sempre, le massime tutele per i lavoratori, ma l’incontro che abbiamo avuto non stato soddisfacente. La dirigenza Lippert si impegnata ad anticipare l’indennit di Cassa Integrazione, ma niente integrazione e rifiuto di riconoscere la maturazione dei ratei, con la conseguenza che i lavoratori perdono parte importante del loro reddito.Per Antonio Puoti e Andrea Vignozzi della Fiom: ÒEÕ inaccettabile che in aziende che nell’ultimo periodo hanno sempre lavorato senza alcun problema di tipo economico, non si vada in alcun modo incontro ai lavoratori che, nel nostro territorio, hanno da sempre contribuito a garantire la massima produttivit al gruppo. La direzione aziendale non pu lasciare che la crisi causata dal Coronavirus sia pagata solo dai lavoratori per poi magari chiedere, alla riapertura, di recuperare la produzione persa con straordinari o altri sacrifici.Avevamo anche chiesto di siglare un accordo per i lavoratori con contratto in scadenza, ma anche qui Lippert non si dichiarata disponibile a trattare e ci ha comunicato unilateralmente l’intenzione di non rinnovarli, senza fornire alcuna garanzia a questi lavoratori che hanno dato l’anima per l’azienda, lavorando con la paura della pandemia e rischiando la salute fino alla fermata dell’attivit.Abbiamo informato e chiesto di intervenire anche ai Sindaci dei comuni di San Casciano e Rignano, Roberto Ciappi e Daniele Lorenzini, che ringraziamo per il tentativo di riportare l’azienda ad una posizione ragionevole. Questo sarebbe il momento per provare ad uscire insieme da questa situazione terribile, dispiace che non la pensi cos il Gruppo Lippert.Ó…cos in ANSACoronavirus: Fiom, Lippert scarica costi crisi su lavoratoriÊ A oltre 200 addetti gruppo non integra Cig e tagliati 15 precari Niente integrazione della Cig per Coronavirus e rifiuto di riconoscere la maturazione dei ratei, con la conseguenza che i lavoratori perdono parte importante del loro reddito: accade – secondo quanto riferisce la Fiom-Cgil di Firenze -, alla Lippert Components Italia di San Casciano in Val di Pesa e alla controllata Ciesse di Rignano sull’Arno (Firenze), aziende che sul territorio fiorentino occupano oltre 200 lavoratori. E’ inaccettabile – accusano Antonio Puoti e Andrea Vignozzi (Fiom) – che in aziende che nell’ultimo periodo hanno sempre lavorato senza alcun problema di tipo economico, non si vada in alcun modo incontro ai lavoratori che, nel nostro territorio, hanno da sempre contribuito a garantire la massima produttivit al gruppo”. Lippert e Ciesse, sostiene la Fiom, hanno inoltre deciso di non rinnovare una quindicina di contratti a termine. “Avevamo anche chiesto di siglare un accordo” per reinserirli nell’organico a emergenza terminata, spiegano Puoti e Vignozzi, “ma anche qui Lippert non si dichiarata disponibile a trattare e ci ha comunicato unilateralmente l’intenzione di non rinnovarli, senza fornire alcuna garanzia”.(ANSA).”