FINANZIARIA: CGIL, EMENDAMENTI PENALIZZANO LAVORATORI DISABILI

In Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, il governo ha presentato emendamenti al progetto di legge Finanziaria 2010, che rappresentano un vero ribaltamento al collocamento obbligatorio dei disabili ed un ulteriore svuotamento del Protocollo di intesa del luglio 2007. E’ quanto afferma il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni.I lavoratori disabili, a differenza di altre fasce di lavoratori svantaggiati – aggiunge il dirigente sindacale – hanno un sistema legale di collocamento obbligatorio che gia’ prevede incentivi ai datori di lavoro che assumono disabili con particolari difficolta’ d’inserimento. La legge n. 681999 prevede, infatti, incentivi ai datori di lavoro che assumano disabili, specie coloro che versano in condizione di grave disagio, certificato da un Commissione paritetica in cui operano i servizi sociali preposti, al fine di definire progetti di inserimento mirato che tengano conto sia della situazione personale del disabile che del contesto aziendale ove fare l’inserimento. Gli emendamenti, invece, prevedono un collocamento parallelo, ed in qualche modo alternativo, dei disabili, dando incentivi alle agenzie di lavoro private, (anziche’ ai datori di lavoro ed alle imprese che assumono i disabili), oltre tutto dopo aver gia’ indebolito il sistema dei controlli sul rispetto del collocamento obbligatorio da parte delle aziende (Dlg. 1122008).Queste risorse – conclude Fammoni – potrebbero e dovrebbero essere meglio utilizzate, indirizzate all’inserimento lavorativo ed alla stabilizzazione delle persone con disabilita’. La Cgil chiede in alternativa al governo che sia invece incrementato il Fondo nazionale per l’occupazione dei disabili, che ha gia’ subito una decurtazione di oltre il 30% negli ultimi dieci anni.asca

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