Fim, Fiom e Uilm, vaccino subito per metalmeccanci dei servizi minimi essenziali. Lettera al ministro

“Siamo fortemente preoccupati per quanto sta accadendo nel mondo degli appalti.
Ci sono diverse migliaia di lavoratori metalmeccanici, quelli che si occupano dalla manutenzione negli ospedali e nelle scuole, al ripristino delle linee telefoniche nelle abitazioni private, che sono esposti quotidianamente all’elevatissimo rischio di contrazione del virus Covid-19.
Sono quelle lavoratrici e quei lavoratori che vivono tutti i giorni in prima linea, in trincea, che assicurano a tutti noi cittadini l’esercizio dei diritti fondamentali e l’utilizzo dei servizi essenziali, garantiti costituzionalmente.
Chiediamo, proprio per l’attività che svolgono, che siano inseriti al più presto nella fase in corso della campagna vaccinale.
Sarebbe assurdo avere lavoratori vaccinati e altri no sullo stesso luogo di lavoro, vanificando il ruolo e l’importanza del vaccino che è quello di rendere i luoghi “collettivi” sicuri per tutti.
Le lavoratrici e i lavoratori che svolgono le attività di cui parliamo, come ad esempio i manutentori negli ospedali ‒ nelle sale operatorie, nei sistemi di condizionamento e di ossigenazione, ecc. ‒ sono gli stessi più volte definiti da tutti “eroi” e senza i quali non si sarebbe potuto garantire il funzionamento degli impianti durante l’emergenza.
Confidiamo pertanto che in tempi celeri avvenga la somministrazione del vaccino anche a tutti quei lavoratori che presidiano, per garantirli, i servizi pubblici essenziali.”
Le Segreterie nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uilm

LA LETTERA

=====

Appalti. Tibaldi (Fiom): allargare piano vaccini anti Covid-19 a manutentori ospedali e scuole

In tutto il Paese sono migliaia le lavoratrici e i lavoratori degli appalti, molti di loro garantiscono i servizi essenziali. Stiamo parlando dei lavoratori che garantiscono la manutenzione degli ospedali, dalle caldaie ai macchinari. Stiamo parlando dei lavoratori delle installazioni telefoniche che vanno casa per casa a riparare e rimettere in connessione le linee. Stiamo parlando dei lavoratori della manutenzione tanto preziosa delle scuole.
Questi lavoratori non sono contemplati nel piano dei vaccini anti Covid-19, abbiamo la necessità di mettere in sicurezza tutto il personale sanitario. All’interno degli ospedali ci sono lavoratori che svolgono attività altrettanto essenziali per il funzionamento delle strutture ma non saranno vaccinati.
Abbiamo scritto al Ministro della Salute Roberto Speranza e al Commissario Straordinario Domenico Arcuri per tutelare chi lavora in modo più precario ma non per questo meno indispensabile. Abbiamo bisogno di costruire un Paese che non lasci indietro nessuno, nessun lavoratore e nessun cittadino. La difesa e la protezione della salute, oltre che dei diritti sul lavoro, per Fim, Fiom e Uilm rappresentano una priorità.
E’ per questa ragione che, a partire dal diritto alla salute di tutti i lavoratori, abbiamo mandato questa lettera. Auspichiamo di ottenere una risposta e che anche dall’allargamento del piano vaccino parta un’idea di un Paese che non esclude nessuno e che non crea disuguaglianze nei diritti, primo tra tutti il diritto alla vita”.
Lo dichiara Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom Cgil

Pulsante per tornare all'inizio