Dopo anni di segnalazioni e denunce riguardanti il degrado delle stazioni e dei treni nei quali il personale fs quotidianamente presta servizio, siamo arrivati all’insostenibile situazione dellastazione di Firenze SMN. Tutto questo per arrivare ad oggi: lo scambio di denunce fra un lavoratore ed una questuante.Questo quello a cui si voleva arrivare? Una contrapposizione fra chi lavora e non riesce a mantenere un minimo di legalit sui treni e in stazione perch solo e senza un adeguato sostegno echi invece fa della questua e dei furti, cos come riportano tutti i maggiori organi di stampa, una professione?Le misure prese per tamponare il fenomeno devono essere considerate come un inizio, non essere soltanto uno spot momentaneo per curare la ?presentabilit ? dell’alta velocit . Inoltre evidente come le azioni messe in campo non risultano minimamente interessanti i treni del trasporto regionale, presi d’assalto dai gruppi organizzati e per i quali l’unica figura di contrapposizione il Capo treno.Ormai le richieste d’incontro con l’azienda e le istituzioni su questo fenomeno sono all’ordine del giorno. Incontri nei quali, se ci vengono concessi, si limitano a esprimere difficolt per la societ che sta cambiando…Ma oggi, vedendo che la situazione ha preso una piega non pi tollerabile, daremo indicazione a tutti i lavoratori di non esporsi pi in alcun modo a situazioni che possano degenerare inconseguenze per loro dannose.Non si pu chiedere ad un lavoratore di prestare il proprio servizio rischiando continuamente aggressioni verbali e fisiche, ritorsioni o denunce, soltanto perch si cerca di fare con dedizione il proprio lavoro!Segreteria Regionale Filt Toscana
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