Scioperiamo contro il licenziamento non giustificato di un lavoratore del Polvaccio e contro quei licenziamenti che non emergono ma che ci sono. Il settore non deve licenziare ma assumere inconsiderazione dell’andamento e dei risultati economici positivi del comparto. In un territorio in cui aperta una vertenza territoriale sull’occupazione, non possiamo permetterci di perdere neanche un posto di lavoro, da una ricchezza come il marmo avremmo altre aspettative.Non basta lavorare, non lavorare, non ammalarsi (nonostante tutto), fare straordinari, bisogna chinare la testa e tacere. Diciamo NO a un modo vecchio di vedere il rapporto con gli operai. Vogliamo lavorare con dignit ed in sicurezza.Nell’ambito della giornata di sciopero previsto un volantinaggio al Ponte di Ferro per un volantinaggio.Fillea Cgil Feneal Uil Cobas MarmoÿLAVORATORI DEL MARMO: CAVE LABORATORI E SEGHERIEDOMANI 11 FEBBRAIO 2016 SCIOPERO GENERALE PROVINCIALE CONTRO IL LICENZIAMENTOÿ DEL LAVORATORE DEL POLVACCIO. ADDETTI INCROCERANNO LE BRACCIA PER L’INTERA GIORNATA. CONCENTRAMENTO ALLE 6.30 AL PONTE DI FERROSCHEDALa Escavazioni Polvaccio Srl di Franco Barattini, una cava situata nel bacino di Torano contava otto dipendenti prima che un cavatore di 45 anni, sposato con figli, venisse licenziato per giustificato motivo oggettivo. Nella lettera di licenziamento si legge che ‘la societ intende procedere a un riassetto organizzativo finalizzato a una pi economica e funzionale gestione dell?azienda’. Misura imposta dall?attuale sfavorevole situazione economica finanziaria derivante dal protrarsi dei lavori al monte e dalla mancata produzione di materiali vendibili’. Questo avrebbe costretto la Polvaccio Srl a ‘a riorganizzare il lavoro in cava, il che prevede anche una riduzione della forza lavoro attualmente alle nostre dipendenze’.Dura la prima risposta della Cgil: La societ ha chiesto fino ad ora ai suoi dipendenti di fare gli straordinari, una societ in crisi per mancanza di materiale vendibili non pu chiedere ai cavatori di prolungare l?orario di lavoro. Chiediamo alle istituzioni e a tutti i soggetti produttivi se un ragazzo che non ha mai avuto una contestazione disciplinare, che non un assenteista pu essere licenziato solo perch ha detto la sua? Stiamo tornando ai tempi dei padroni delle ferriere? La verit che oggi c? chi avendo a disposizione tante risorse economiche licenzia senza pensarci su due volte, perch poi affida tutto agli avvocati e alla fine se la cava.==================ÿ
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