FIAT: LANDINI, OPPOSIZIONE CHIEDA ABOLIZIONE ART.8

Un appello all’opposizione: Chiediamo alle forze politiche che ambiscono a diventare forza di governo che mettano al primo punto del proprio programma l’abolizione dell’articolo 8. Maurizio Landini segretario generale della Fiom, a Torino per le assemblee di Mirafiori sulla piattaforma per il contratto nazionale, porta la questione del contratto nazionale per il gruppo Fiat sul terreno politico. Se passa l’idea che ogni impresa puo’ fare quello che vuole applicando una legge dello stato siamo alla barbarie – esclama Landini -. Le altre forze politiche (l’opposizione, ndr) dovrebbero dire con piu’ forza che cosa fare.Non facciamoci prendere in giro dalle parole – sottolinea il segretario Fiom – la Fiat sta chiedendo che l’accordo di Pomigliano, gia’ considerato antisindacale dal giudice di Torino, sia esteso a tutto il gruppo. A 72mila dipendenti. Landini critica la disponibilita’ manifestata dal fronte del si’ all’accordo e in particolare Fim e Uilm: E’ una diponibilita’ che smentisce l’accordo del 28 giugno (quello con Confindustria, ndr) – dice – e dimostra un’adesione esplicita all’articolo 8, malgrado avessero negato la sua applicazione.Alla prima prova si sono smentiti Landini ha poi spiegato che la Fiom si muovera’ in due direzioni. La prima sara’ una raccolta firme per un referendum abrogativo dell’articolo 8, l’altra quella dell’opposizione al contratto nazionale della Fiat.Se necessario, anche assieme alla Cgil, – ha detto Landini – ricorreremo alla Corte Costituzionale e da subito non escludiamo di promuovere una raccolta firme per il referendum abrogativo. Poi ha aggiunto: Non abbiamo intenzione di accettare che la Fiat esca dai contratti nazionali e che si applichino accordi antisindacali. E su questo – ha detto ancora – invitiamo le altre organizzazioni a riflettere sul firmare sotto dettatura un accordo che esclude altri sindacati. La Fiom non l’ha mai fatto e non lo fara’ mai. asca

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