Grande soddisfazione da parte della Fiom Toscana per la sentenza della Corte Costituzionale che ha dato ragione hai ricorsi che la Fiom in questi anni aveva intentato contro le scelte sbagliate ed antidemocratiche di Fiat e del suo amministratore Delegato Sergio Marchionne .Malgrado nella nostra regione Fiat non abbia piu’ stabilimenti rilevanti da anni,le scelte di (non applicare il CCNL e crearsene uno nuovo uscendo dalla Confindustria e non riconoscendo diritti ed esigibilitÂ… sindacali ai lavoratori iscritti alla Fiom), sono state combattute e osteggiate da tutti i metalmeccanici Fiom della Toscana.Ricordo la grande partecipazione alla manifestazione Nazionale a Roma, ottobre 2010 e quella del 28 Gennaio 2011 che invase le strade di Massa, senza dimenticarci l’ultima del 21 Giugno scorso, la notte bianca a Pomigliano.Questa sentenza dimostra che la Fiom aveva ragione a non voler sottoscrivere accordi che reputava sbagliati e non risolutivi per le sorti di Fiat, solo per poter essere riconosciuta dalla controparte e beneficiare di quei diritti sindacali che la costituzione sancisce.Per questo diciamo con forza che torna la costituzione in Fabbrica,grazie alla tenacia e alla coerenza della Fiom e di tutti i nostri iscritti in Fiat che spesso quasi contro tutto e tutti, in questi anni difficili e di bocconi amari hanno continuato a non chinare la testa e a credere nei valori del nostro sindacato e della nostra Costituzione.Ora occorre che il parlamento prenda atto e faccia rapidamente una legge sulla rappresentanza sindacale che dia a tutte le Lavoratrici e i lavoratori la possibilita’ di scegliere da quale sindacato farsi rappresentare liberamente con la rappresentanza proporzionale tra sindacati,insieme al voto democratico per piattaforme e accordi.Infine sarebbe auspicabile e utile che il parlamento abolisse l’Art 8 che permette le deroghe a leggi e contratti un obominio giuridico che porta solo tensioni e contensiosi.Cesare De Sanctis Segretario Generale della Fiom Cgil Toscana
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