Festivitˆ pasquali 2020: Cgil Cisl Uil categoria commercio, astensione e sciopero dal lavoro per Pasqua e Pasquetta

Astensione e sciopero per le festivitˆ di Pasqua e Pasquetta 2020. Giˆ molte sentenze hanno stabilito che il lavoro nelle festivitˆ civili e religiose individuate dal Ccnl non  un obbligo. Il lavoratore non pu˜ essere comandato al lavoro senza il proprio consenso. La decisione di aprire i negozi, da parte di alcune aziende, per le festivitˆ pasquali  vergognosa e irrispettosa verso i lavoratori, che stanno dando dimostrazione, in questo drammatico momento, di grande responsabilitˆ, garantendo un servizio fondamentale alla collettivitˆ.#NoiRestiamoaCasa per tutelare la salute di chi lavora e di tutti noi, basta spesa compulsiva.Per queste ragioni, Filcams, Fisascat e Uiltucs della Toscana proclamano astensione e sciopero dal lavoro per l’intera giornata del 12 e 13 aprile 2020.Nel farlo sottolineano quanto molte sentenze hanno da tempo stabilito: il lavoro nelle festivitˆ civili e religiose individuate dal Ccnl non  un obbligo. Il lavoratore non pu˜ essere comandato al lavoro senza il proprio consenso. La festa non si vende.Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil ToscanaLAVORATORI DEL COMMERCIO, A PASQUA E PASQUETTA SARA’ SCIOPERO. FRADDANNI (FILCAMS-CGIL): ÒNIENTE SPESA: RESTIAMO TUTTI A CASAÓ A Pasqua e Pasquetta  in programma lo sciopero dei lavoratori del commercio per contestare la decisione delle aziende di tenere aperti i negozi nei giorni festivi e pi in generale nelle domeniche. La protesta Ð lanciata a livello nazionale da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs Ð Uil Ð riguarderˆ ovviamente anche tutti i negozi di Livorno e della sua provincia.Da anni ci battiamo contro le aperture dei punti vendita della grande distribuzione alimentare nei giorni festivi e nelle domeniche, sollecitando anche le istituzioni locali a sostenere la nostra battaglia. Lo sciopero in programma il 12 e il 13 aprile per˜ Ð visto il momento delicato che stiamo vivendo a causa del Covid-19 – assume un valore tutto particolare. Mai come oggi Ð a dirlo  la comunitˆ scientifica –  fondamentale ridurre gli spostamenti per evitare i rischi di contagio. Lo Òstare a casaÓ rappresenta dunque una misura assolutamente indispensabile per contenere la diffusione del coronavirus, una misura a tutela dei lavoratori dei negozi ma pi in generale di tutti i cittadini.Oggi pi che mai  inoltre necessario rimettere al centro la cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Troppo spesso ormai il concetto di sicurezza viene concepito dalle aziende come un semplice costo: serve una inversione di tendenza.La decisione di molte imprese di tenere aperti i negozi a Pasqua e Pasquetta rappresenta dunque un’istigazione alla spesa compulsiva totalmente immotivata, in barba alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Tutto ci˜ non pu˜ essere accettabile.Chiediamo pertanto a gran voce di tenere i negozi chiusi nei giorni festivi e in generale la domenica, per permettere ai lavoratori di stare vicini alle loro famiglie. Senza contare che con i negozi chiusi in questi giorni particolari si avrebbe anche pi tempo per una pi accurata sanificazione dei locali in cui ogni giorno transitano centinaia di persone.Lo slogan della Filcams-Cgil in questi casi  sempre stato #lafestanonsivende. Questo vale ancor di pi oggi, al tempo del Covid-19. A Pasqua e Pasquetta pertanto restiamo tutti a casa, insieme alle nostre famiglie e ai nostri cari: sulla salute dei lavoratori non si deve speculare.Pieralba Fraddanni, segretaria generale Filcams Cgil Livorno

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