Festa Toscana: Mazzeo, ‘Abolizione pena di morte in tutto il globo è questione tempo’

“Quello che si celebra oggi diventa il simbolo della comunità toscana e un carattere distintivo della nostra carta di identità di fronte al mondo. Quella legge tra il 1787 e il 1790 ebbe più di 10 edizioni e fu tradotta in francese, tedesco, inglese e latino, un fatto assolutamente incredibile per l’epoca. Oggi quella che sembrava una irraggiungibile utopia è invece a portata di mano: la maggior parte degli stati ha abolito la pena di morte, possiamo chiederci non più se avremo un mondo senza pena di morte, perché lo avremo, ma quando”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo durante la seduta solenne dell’assembla toscana che celebre l’abolizione della pena di morte da parte del granduca Pietro Leopoldo. Il presidente del Consiglio regionale questa mattina ha avviato le celebrazioni andando in visita a Livorno, al Santuario della Madonna di Montenero, patrona della Toscana, e dove si trova la ‘Galleria dei Comuni’, unico luogo dove sono depositati tutti gli stemmi ufficiali del Comuni toscani. Alle 19, invece, la Festa della Toscana si chiuderà quando, ha spiegato Mazzeo, “assieme ai nostri sindaci e presidenti delle province, illumineremo di bianco e di rosso, i colori della bandiera toscana, le nostre città e i nostri borghi. Un’immagine di unità e di speranza”. Ad unirsi, quest’anno, alla Festa della Toscana anche le Gallerie degli Uffizi che hanno pubblicato sul canale Tik Tok l’animazione del ritratto del granduca Pietro Leopoldo. “Sono sicuro – ha detto Mazzeo – che una simile iniziativa ci permetterà, attraverso la popolarità mondiale degli Uffizi, di far arrivare a tante persone nel mondo e in particolare ai più giovani quanto sia profondo il terreno di civiltà e di rispetto dei diritti umani su cui affondano le radici della Toscana”. (ANSA).

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