Solo a seguito del completamento dei lavori di realizzazione del nodo di Firenze dell’alta capacit , previsto per il 2013, si verificheranno le condizioni per un forte potenziamento del servizio passeggeri regionale e metropolitano. Nostro obbiettivo fare della Toscana un nodo infrastrutturale e non una terra di attraversamento nord sud. Lo ha detto l’assessore alle infrastrutture Riccardo Conti in una comunicazione al Consiglio regionale sul tema della mobilit su ferro in Toscana e sull’Alta velocit . Gli interventi – ha spiegato – ed il sottoattraversamento ferroviario, con la nuova stazione dell’Alta velocit , consentiranno di liberare i binari in superficie e quindi il progressivo potenziamento dei servizi ferroviari metropolitani, permettendo inoltre la velocizzazione e l’incremento dei servizi regionali in modo da perseguire l’obbiettivo dei 500 mila viaggiatori al giorno trasportati. Quanto alla situazione del nodo fiorentino dell’Alta velocit , Conti ha ricordato che il costo complessivo dei vari interventi di 1571 milioni di euro e che il contraente generale Nodavia ha completato, nel marzo 2008, la consegna del progetto esecutivo dell’intera opera e il contratto di appalto stabilisce che nei sessanta giorni successivi alla consegna del progetto complessivo dovevano essere predisposte tutte le verifiche da parte di Rfi e di Italferr. Rfi – ha detto ancora – sta sottoponendo il progetto al parere dell’Osservatorio ambientale, per verificare il rispetto delle prescrizioni definite dalla Via e dalle Conferenze di servizi di approvazione, prima dell’avvio dei lavori. Secondo l’assessore sul fronte ferroviario e dell’alta velocit occorre poi fare una campagna straordinaria di comunicazione perch vi deve essere il coinvolgimento di tutti. Per questo penso alla possibilit di realizzare tra febbraio e marzo un town meeting per un apposito dibattito pubblico. (ANSA).
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