Il Federalismo fiscale, in linea di principio, piace anche agli industriali ma serve un impegno fortissimo e rigidissimo perch la sua attuazione non comporti un aumento della spesa pubblica e, di conseguenza, della pressione fiscale. Lo ha detto la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia parlando all’Assemblea degli industriali di Siena, nell’auditorium del Monte dei Paschi. Un aumento delle tasse, infatti, sarebbe inaccettabile anche nella fase di transizione e deve essere scritto chiaramente. Dopo aver ribadito che il Federalismo fiscale importante, come tutto quello che va verso una maggiore responsabilizzazione delle autonomie locali, Marcegaglia ha spiegato che sulla bozza Calderoli, al momento, non possibile un giudizio preciso perch non ci sono ancora i numeri, ma su alcuni principi siamo d’accordo: costi standard delle prestazioni, responsabilizzazione ed interessante che ogni livello di autonomia abbia una tassazione di propria competenza. Ci che manca, per la presidente, un impegno sufficientemente forte su altri versanti e, oltre ad evitare l’aumento di spesa, per gli industriali serve un maggiore disciplina su chi decide cosa, oltre al fatto che su alcuni temi, come ad esempio gasdotti, centrali, grandi infrastrutture, non devono essere le Regioni a decidere, ma il livello decisionale deve restare nazionale. (ANSA).
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