Fase2:da ambienti ad abiti,come sanificare i negozi Focus Iss. Efficace rispetto igiene, no prodotti chimici su capi

(di Elisabetta Guidobaldi) No ai prodotti chimici per sanificare i capi di abbigliamento, bene il calore del vapore secco”, efficace conto i virus in circa 30 minuti, anche se i tempi potrebbero essere superiori per i capi che presentano cuciture, pieghe e risvolti, e rispetto rigoroso delle regole di igiene come la disinfezione delle mani in entrata e in uscita, utilizzo dei guanti forniti dall’esercente e della mascherina. Queste alcune delle raccomandazioni contenute nel focus sui negozi di abbigliamento nel rapporto ‘Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento’ pubblicato dall’Istituto superiore di Sanitˆ a cura del Gruppo di Lavoro Iss Biocidi COVID-19. In particolare, afferma l’Iss, il rispetto delle buone prassi previste per il comportamento delle persone e la pulizia (sanificazione) periodica dei locali “limiterebbero la diffusione del virus anche nel caso in cui nei negozi di abbigliamento fosse offerta la possibilitˆ di indossare il capo per prova”. Per i clienti “la disinfezione delle mani in entrata e in uscita, l’utilizzo della mascherina e dei guanti in entrata e il divieto di provare gli abiti che possano entrare in contatto con il viso (ad esempio maglioni o altri capi che vengono infilati dalla testa) rappresentano – sottolinea l’Iss – un valido strumento per limitare la probabilitˆ di eventuale contaminazione degli indumenti”. Per il commerciante, raccomanda l’Iss, “non mettere a disposizione i capi provati nella stessa giornata e lasciarli in ambiente ventilato e comunque non umido, potrebbe rappresentare una ulteriore precauzione”. Per sanificare gli indumenti provati evitare i prodotti chimici che possono danneggiare i capi e, se ritenuto necessario, impiegare un produttore di “vapore secco”, da usare in locali ventilati e separati dai camerini di prova e dagli ambienti frequentati. “Per quanto riguarda i dispositivi di protezione – sottolinea il direttore del Centro Nazionale Sostanze Chimiche dell’Iss, Rosa Draisci – sarebbe meglio che il cliente entrasse nel negozio senza guanti, utilizzando invece quelli monouso forniti dall’esercente, per essere sicuri che siano puliti”. Inoltre negli ambienti pubblici come i negozi non  necessario usare disinfettanti su tutte le superfici al fine di ridurre il rischio di trasmissione da Covid-19 in quanto la pulizia frequente e approfondita con acqua e detergenti neutri – dice l’Iss –  generalmente sufficiente. Al contrario, la disinfezione, con prodotti comunemente reperibili, va riservata a quelle zone o superfici frequentemente toccate dai clienti, come maniglie, corrimani, piani di appoggio, superfici nelle cabine di prova, sistemi di pagamento, schermi touch o tastiere. Durante le operazioni di pulizia e disinfezione i prodotti non vanno mai miscelati tra loro, poichŽ si potrebbero innescare reazioni chimiche a seguito delle quali si possono generare sostanze pericolose. Importante anche rinnovare frequentemente l’aria all’interno dell’ambiente. (ANSA).”

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