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Home›News Toscana Lavoro›news›Fase 2: sindaci terme Toscana chiedono riaprire stabilimenti Governo non dˆ disposizioni, interviene la Regione

Fase 2: sindaci terme Toscana chiedono riaprire stabilimenti Governo non dˆ disposizioni, interviene la Regione

By webprato
Giugno 19, 2020
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I sindaci di alcuni Comuni termali della Toscana hanno ottenuto un incontro in Regione per poter ottenere una ordinanza regionale per riaprire gli stabilimenti nei loro territori, che al momento non  consentito fare in base alle disposizioni emanate dal Governo nazionale. In una riunione in videoconferenza tra sindaci, Regione Toscana e Federterme, presenti, tra gli altri, il sindaco di Chianciano Terme (Siena), Andrea Marchetti, e quello di San Casciano dei Bagni (Siena), Agnese Carletti,  stato infatti affrontato il tema della riapertura dei centri termali nella Regione Toscana, cosa non consentita dalle disposizioni emanate dal Governo. I sindaci, con rappresentanti di altre cittadine termali della Toscana, hanno chiesto un confronto con le istituzioni regionali per chiedere la definizione di protocollo operativo, per poter riaprire gli stabilimenti in sicurezza. Quindi, informa una nota, l’assessore regionale Vittorio Bugli ha subito convocato un incontro con le associazioni di categoria e i tecnici regionali, operativo giˆ da oggi, per stilare un protocollo che permetta al presidente Enrico Rossi di firmare un’ordinanza che consenta la riapertura dei centri termali, presumibilmente giˆ dal 1 giugno. Intanto, anche a livello nazionale, prosegue il confronto sulla possibilitˆ di riapertura dei centri termali nazionali, tra l’Associazione Federterme – Federazione Italiana delle Industrie Termali e delle Acque Minerali e del Benessere Termale, Governo italiano ed il Comitato Tecnico Scientifico della Protezione Civile.Questo incontro – afferma il sindaco di Chianciano Terme, Andrea L’incontro da cui  scaturita la convocazione in Regione, secondo il sindaco chiancianese Marchetti “si  reso necessario, considerato che nelle disposizioni previste dagli ultimi Dpcm del Governo non sono state indicate le modalitˆ di riapertura dei centri e stabilimenti termali a livello nazionale. Nell’incontro di ieri mattina, a cui hanno partecipato, tra gli altri, gli Assessori della Regione Toscana Vittorio Bugli e Federica Fratoni, abbiamo deciso di condividere subito un protocollo operativo a livello regionale, in modo da permettere la riapertura degli stabilimenti in sicurezza giˆ, se possibile, dal prossimo 1 giugno, al fine di scongiurare il dissesto economico delle nostre aziende e stabilimenti termali, che direttamente e indirettamente coinvolge il tessuto individuale e collettivo delle nostre realtˆ”. “Sono molto soddisfatta dell’incontro – afferma il Sindaco di San Casciano dei Bagni, Agnese Carletti – che ha sbloccato una situazione difficile”. “La Regione Toscana infatti, ha deciso di fare scelte in linea con il Dpcm, ma, spiega una nota, “sulle terme farˆ un’eccezione e questo  un grande risultato e un grande segnale di attenzione. Il tavolo tecnico voluto velocemente dall’Assessore Vittorio Bugli si riunirˆ giˆ da oggi – prosegue Carletti – e permetterˆ di avere un protocollo condiviso quanto prima”. “Siamo tutti consapevoli di quanto difficile sia questo periodo e di quanto ogni azione dei singoli Enti sia collegata e dipenda direttamente dalle azioni del Governo e dei Ministeri – si legge nella nota sottoscritta dai sindaci delle stazioni termali della Toscana inviata alle istituzioni -, ma siamo anche consapevoli di quanto la Regione Toscana possa esprimere in termini di risposte alle problematiche che ci troviamo insieme ad affrontare, se i vari livelli governativi lavorano fianco a fianco”. “Le realtˆ che amministriamo – si legge ancora nella stessa nota – sono caratterizzate dalla presenza di acque termali e quindi da centri termali pubblici o privati molto importanti attorno ai quali ruota l’intera economia dei nostri territori”. (ANSA).”

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