Fase 2: Cna Firenze, aperture attivit a macchia di leopardo.Confcommercio, riavvio pi lento ristoranti
Riaperture a macchia di leopardo sia per quanto riguarda le varie zone della citt di Firenze che per la tipologia di attivit. é quanto evidenzia Cna Firenze monitorando il primo giorno di apertura quasi totale dopo il lockdown. Pur essendo luned mattina, giorno di chiusura per molti esercizi, possiamo affermare che alcune attivit, specie quelle pi legate al turismo e posizionate nel centro cittadino, sono ancora dietro le quinte, sia per studiare il contesto, sia perch obiettivamente non hanno avuto il tempo per riallestire in sicurezza, visto che l’ok ufficiale, linee guida comprese, stato pubblicato solo ieri poco prima di cena – spiega Fabrizio Cecconi, direttore generale di Cna Firenze -. Un settore che sicuramente ripartito senza indugio il benessere: parrucchieri ed estetisti, spesso piccole imprese a trazione familiare, non potevano pi sostenere economicamente la situazione e hanno il vantaggio di rispettare ormai da un decennio norme per la tutela della salute pubblica”. Per Cecconi, “qualche problema in meno nella riapertura per le imprese senza dipendenti, pi snelle e facilmente adattabili a contesti mutevoli “mentre esercizi come ristoranti, bar, commercio hanno ripreso con prudenza, chiamando al lavoro solo una parte dei dipendenti”. (ANSA).Fase 2: Toscana; Confcommercio, riavvio pi lento ristorantiÊ 90% negozi riaperti e solo 40% pubblici eserciziIn Toscana oggi ha riaperto al pubblico oltre il 90% dei negozi chiusi per effetto del Dpcm dell’11 marzo scorso ma per i pubblici esercizi la ripartenza pi lenta: il 40% dei bar e ristoranti tornato subito ad accogliere i propri clienti, un altro 20% lo far entro il fine settimana per arrivare al 75% entro la fine di maggio. Circa il 25%, invece, non riaprir per il momento, in attesa di individuare nuove e diverse strategie aziendali. Sono le stime di Confcommercio Toscana. “Mentre la ripartenza era scontata per le attivit commerciali, che hanno potuto prepararsi per tempo all’appuntamento del 18 maggio – spiega in una nota il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni -, per i pubblici esercizi c’ stato qualche problema in pi perch sia la data sia i protocolli anticontagio da seguire sono rimasti incerti praticamente fino a 24 ore prima”. Per Marinoni, “i bar e i ristoranti di piccole dimensioni, soprattutto quelli gi attivi in queste settimane per la consegna a domicilio e la vendita da asporto, sono riusciti ad aprire stamani o lo faranno comunque entro il prossimo fine settimana. Per i locali pi strutturati, invece, quelli con grandi superfici e decine di dipendenti, ripartire non cos semplice, ci vorranno tempi pi lunghi. La vera incognita rappresentata da come il mercato, privato dei turisti, risponder alla riapertura delle attivit”. Secondo i dati della Fipe-Confcommercio, a livello nazionale solo 7 attivit su 10 hanno riaperto oggi ma, osserva ancora Marinoni, “la nostra stima regionale invece pi bassa perch tiene in considerazione realt ad elevato impatto turistico, come Firenze, dove la mancanza di turisti ha spinto molti imprenditori a rimandare l’apertura”. L’associazione Toscana prevede che in questa settimana nel settore dei pubblici esercizi dovrebbe rientrare al lavoro, in media, un dipendente su due, circa 26.500 persone sulle 53.500 totali. (ANSA).Fase 2: balneari al lavoro per allestire spiagge in Versilia Qualcuno gi pronto per riaprire nel fine settimanaBalneari della Versilia al lavoro per allestire spiagge e stabilimenti, e qualcuno potrebbe gi riaprire gi nel fine settimana. Intanto ieri in riva al mare si sono viste persone e qualcuno ha fatto anche il primo bagno stagionale, soprattutto bambini dopo settimane in cui sono dovuti rimanere chiusi in casa. Tra le notizie accolte favorevolmente dai balneari versiliesi c’ quella della possibilit dell’apertura anche delle piscine, come spiega il presidente dei balneari di Viareggio (Lucca) Pietro Guardi. “Il fatto che potranno essere utilizzate con tutte le cautele del caso e disposizioni per il Covid le 160 piscine degli stabilimenti balneari versiliesi importante, sarebbe stato un guaio doverci rinunciare”. Compatibilmente con i tempi, qualche stabilimento balneare potrebbe essere pronto per l’apertura gi questo fine settimana. “Abbiamo gi comunicato ai nostri clienti – dice Andrea Bonuccelli del bagno Perla del Tirreno in passeggiata a Viareggio – che saremo prossimi all’apertura e pronti ad ospitarli. La speranza che si possa cominciare a lavorare perch da parte nostra c’ voglia di questo dopo i mesi trascorsi in quarantena”. Per il presidente dei balneari di Lido di Camaiore (Lucca) Marco Daddio, “dopo le proteste della categoria di questi giorni, finalmente ci sono state delle aperture di veduta che ci consentono in qualche modo di poter dare il via alla nostra attivit con le linee guida che verranno rispettate”. Al lavoro anche a Forte dei Marmi e le altre zone della Versilia fino a Torre del Lago, perch tutti vogliono che quest’estate garantisca un minimo di sopravvivenza a tutti. (ANSA).Fase 2: Nardella, 90% negozi centro stanno riaprendo”Sto girando i negozi del centro, la zona pi in difficolt. Al 90% stanno riaprendo ed un buon segnale anche se tutti sono consapevoli delle difficolt, per la mancanza di turisti, per le distanze da rispettare in ristoranti e bar. Se c’ necessit di restare chiusi e c’ bisogno di prendere pi tempo va bene”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervenuto su Radio Toscana. “Il messaggio – ha continuato – quello di ripartire e voltare pagina. Chi in difficolt avr tutto il supporto possibile del Comune. Domani porteremo in giunta una delibera che pianifica la pi grande pedonalizzazione fatta a Firenze per aiutare tutti i ristoranti e bar a mettere sedie e tavolini, vogliamo creare le condizioni perch il centro torni a essere vissuto dai fiorentini. Saranno aree pubbliche concesse gratuitamente, nel pieno rispetto dei protocolli sanitari senza creare caos mantenendo l’ordine”. (ANSA).”