Fase 2: Assoartisti Toscana, servono regole chiare e attuabili.

Il mondo dello spettacolo sta vivendo un momento difficilissimo, e certamente non aiuta la quasi totale assenza di indicazioni da parte delle istituzioni sulla ripartenza delle attivitˆ di spettacolo, a causa di una trattazione sommaria e per certi versi confusa nel Dl rilancio che prevede una parziale riapertura dal 15 giugno rivolta solo ad alcune tipologie, con una disciplina farraginosa e non chiara”, inoltre “fa male vedere come in Toscana non ci siano ancora ordinanze a riguardo della ripartenza del settore”. Cos“ il coordinatore regionale di Assoartisti Toscana, l’attore e regista Andrea Magini. “I lavoratori del mondo dello spettacolo non sono figli di un Dio minore – aggiunge Magini in una nota – ed hanno diritto a sapere non solo quando ma anche come ripartire con regole chiare ed attuabili”. Per Assoartisti della Toscana, “la riapertura dei teatri e dei cinema  certamente importante ma durante la stagione estiva la stragrande maggioranza delle attivitˆ di spettacolo ed intrattenimento avviene in pubblici esercizi, ristoranti, stabilimenti balneari e location similari, strutture dove  pressochŽ impossibile mantenere le condizioni imposte dal Dpcm, soprattutto quella che prevede il divieto di consumo e vendita di cibi e bevande durante lo spettacolo. Tale divieto rende di fatto impossibile per un pubblico esercizio realizzare un evento di intrattenimento, ponendo di fatto limiti all’iniziativa privata di organizzazione”. L’associazione chiede che “nei comuni della Toscana siano realizzate aree attrezzate dove poter effettuare intrattenimenti”, auspica che “per gli eventi vengano ingaggiati e valorizzati soprattutto artisti locali” e chiede alla Regione Toscana che “i fondi destinati a eventi, spettacoli, festivals, ora annullati, vengano redistribuiti alle imprese ed artisti per i mancati fatturati”. Tra le richieste anche quella che la Regione Toscana permetta ai pubblici esercizi “di ospitare piccoli eventi di spettacolo di contorno alle proprie attivitˆ di somministrazioni alimenti e bevande”. (ANSA).”

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