Le App sulla salute stanno entrando nella quotidianit ma ancora molto poco conosciuto il Fascicolo Sanitario Elettronico, lo strumento che permette di tracciare la storia della propria vita sanitaria, condividendola con i professionisti: solo il 7% dei cittadini lo utilizza e il 47% non neppure a conoscenza della sua esistenza. A fare il punto il Forum Pa Sanit , la due giorni sull’innovazione sostenibile del sistema salute ospitata al Talent Garden Ostiense. Il Fascicolo Sanitario Elettronico attivo, almeno su carta, in 18 regioni, ma anche in queste regioni, a utilizzarlo in modo attivo, sono in pochi. Nonostante gli 1,4 miliardi stanziati nel 2018 per la sanit digitale – spiega Antonietta Cavallo, dirigente della Ragioneria Generale dello Stato (Mef) – sul Fascicolo procediamo a rilento: quasi la met della popolazione non sa cosa sia e che si pu attivare, e i pochi che lo usano sono concentrati in alcune regioni, che tra l’altro non si parlano fra loro. Questo avviene anche perch mancata una campagna di informazione. La lanceremo a breve – annuncia Cavallo -, nei mesi passati ci siamo occupati di costruire l’infrastruttura del servizio e renderla operativa. La filiera della salute in Italia, commenta Carlo Mochi Sismondi, presidente Forum Pa, vale il 10,7% del Pil, impiega il 10% degli occupati, rappresenta un volano per la crescita e lo sviluppo del Paese, la ricerca e l’occupazione qualificata. Il primo passo, dunque, cercare di suggerire politiche a sostegno del settore, sfruttando i nuovi modelli organizzativi e le soluzioni tecnologiche rese possibili dal digitale. C’ un enorme potenziale da sfruttare – conclude Mariano Corso, direttore scientifico Osservatorio Innovazione Digitale in Sanit del Politecnico di Milano – per migliorare la prevenzione e l’accesso ai percorsi di diagnosi e cura, ma richiede uno sforzo congiunto per ripensare i modelli organizzativi e trovare le risorse adeguate. (ANSA).
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