Con la crisi le famiglie italiane sono sempre pi in affanno: dal settembre 2008 allo stesso mese del 2011, l’indebitamento medio delle famiglie aumentato del 36,4%, in termini assoluti, invece, l’importo medio in capo a ciascun nucleo si attestato attorno ai 20.000 euro. A livello territoriale i nuclei familiari pi in difficolt sono stati rilevati in provincia di Roma, seguono quelli residenti in provincia di Lodi e quelli in provincia di Milano. In termini complessivi, invece, lo stock di debito che pesa su tutte le famiglie italiane ammonta a poco pi di 503 miliardi. E’ quanto emerge dalla periodica rilevazione sull’indebitamento medio delle famiglie italiane realizzata dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre.Questi dati, ricorda la Cgia, si riferiscono all’indebitamento medio delle famiglie consumatrici con il sistema bancario, causato dall’accensione di mutui per l’acquisto della casa, dai prestiti per l’acquisto di beni mobili, dal credito al consumo e dai finanziamenti per la ristrutturazione di beni immobili.In linea generale – dichiara Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre – abbiamo riscontrato che l’incidenza del debito sul reddito familiare maggiore tra i nuclei con disponibilit economiche medio-basse. Appare evidente che il perdurare della crisi rischia di accentuare questa situazione. Inoltre, abbiamo appurato che la situazione economica delle famiglie meno abbienti residenti nelle grandi aree metropolitane mediamente peggiore di quella registrata dai nuclei ubicati nelle realt urbane medio piccole. Infatti, a parit di reddito, nelle piccole realt urbane la crisi si sente meno perch il costo della vita inferiore. TMNews
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