FAMIGLIE: CROLLA IL POTERE D’ACQUISTO NEGLI ULTIMI TRE MESI -4.1%

Nel terzo trimestre del 2012, la spesa delle famiglie per consumi finali, in valori correnti, e’ diminuita dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e del 2,2% rispetto al corrispondente periodo del 2011. Tenuto conto dell’inflazione, il potere di acquisto si e’ ridotto dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e del 4,4% rispetto al terzo trimestre del 2011. Dalle tabelle dell’Istat, il potere d’acquisto delle famiglie consumatrice alla fine del terzo trimestre del 2012 risulta pari a 223,142 miliardi di euro. Per trovare un valore piu’ basso occorre tornare indietro al primo trimestre del 2000 quando il potere d’acquisto era sceso a 219,691 miliardi a causa di una concentrazione di imposte imputata in quel trimestre. Se si guarda ai primi nove mesi del 2012, il potere d’acquisto ha subito una contrazione pari a -4,1% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. In questo scenario aumenta la propensione al risparmio delle famiglie che, misurata al netto della stagionalita’, e’ stata pari all’8,9%, in aumento di 0,8 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,3 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2011. Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti e’ aumentato dello 0,5% rispetto al trimestre precedente, ma e’ diminuito dell’1,9% nel confronto con il corrispondente periodo del 2011. ASCA

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