La tutela della stabilit e della vita delle famiglie un dovere primario dell’impegno politico e amministrativo, da cui dipende la vitalit stessa della societ . Lo ha detto monsignor Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, che oggi ha consegnato al sindaco Matteo Renzi e ai consiglieri comunali il messaggio di Papa Benedetto XVI per la 45a Giornata mondiale della Pace dedicato quest’anno al tema ‘Educare i giovani alla giustizia e alla pace’. Betori ha sottolineato che il messaggio del Papa quest’anno cade in un contesto sociale segnato da una crisi economica che sta minando le fondamenta della convivenza civile e i rapporti tra gli Stati. Il Papa ne ben consapevole e le sue prime parole sono un invito alla fiducia e alla speranza. La crisi – ha detto ancora Betori – non spegne l’attesa nel cuore dei giovani, ma la loro speranza va sostenuta. Si dispiega qui il compito educativo, che vede protagonista in primo luogo la famiglia, alla quale perci la societ deve assicurare sostegno e condizioni di vera libert . L’altro polo che viene evidenziato nel messaggio del Papa – ha proseguito – quello dei mezzi di comunicazione sociale, che devono interrogarsi sulle responsabilit formative connesse ai messaggi che divulgano. Non meno pressante poi l’appello alla politica e ai suoi doveri nei confronti della famiglia e delle istituzioni educative e culturali. Betori, infine, ha fatto riferimento alla realt di un mondo della comunicazione dominato soprattutto da interessi commerciali e da nodi ideologici, troppo spesso disinteressato all’educazione. (ANSA).
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