Fa irruzione in casa ex moglie, la minaccia di morte e di portarle via la figlia. Poi picchia agente, arrestato

Ha fatto irruzione in casa della suocera, dove vivono anche la moglie dalla quale si sta separando e la figlia di poche settimane, sfondando una vetrata con un capitello ornamentale preso dal giardino e minacciando di uccidere tutti e di portare via la bambina, poi ha picchiato un poliziotto libero dal servizio, residente in zona, che era intervenuto riuscendo a mettere in salvo le due donne. Per questo la notte scorsa un 26enne è stato arrestato dalla polizia. L’uomo, con problemi psichiatrici, si trova adesso ricoverato in ospedale. L’episodio è avvenuto in provincia di Firenze. Secondo quanto ricostruito, il 26enne, già noto alle forze dell’ordine e che aveva già manifestato comportamenti violenti verso i familiari, si è presentato fuori dall’abitazione con la scusa di chiedere alla moglie un incontro chiarificatore. Poi, vedendo che non lo facevano entrare, ha afferrato un capitello e ha sfondato la vetrata di una veranda. Per sfuggirgli le due donne e la neonata si sono rifugiate nell’ingresso della casa, chiudendo tutte le porte. Il poliziotto, avendo sentito le grida è intervenuto e la ha messe in salvo facendole andare in un altro appartamento. Poi ha affrontato il 26enne, che nel frattempo era riuscito a sfondare le porte delle stanze chiuse arrivando fino all’ingresso. Il giovane, secondo quanto appreso un ex pugile, lo ha colpito più volte al volto e poi in varie parti del corpo con calci e pugni, poi è fuggito ma è stato rintracciato poco dopo a casa dei suoi genitori e arrestato. Il poliziotto, 50enne, ha riportato 15 giorni di prognosi per varie contusioni, tra cui un trauma cranico.
Secondo quanto riferito, il 26enne ha anche aggredito un medico del 118 intervenuto per calmarlo durante le fasi dell’arresto. Il sanitario, una 57enne, ha riportato una contusione al volto giudicata guaribile in cinque giorni. L’uomo dovrà rispondere dei reati di maltrattamenti in famiglia, violazione di domicilio, danneggiamento, minacce, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. (ANSA).

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