I distretti tradizionali toscani chiudono il 2015 con un +4,7% nelle esportazioni del 4,7%, pari a 614 milioni di euro aggiuntivi rispetto al 2014, che li porta a raggiungere un livello di 13,6 miliardi di euro. Secondo il Monitor dei distretti della Toscana di Intesa Sanpaolo per Banca Cr Firenze, il risultato stato propiziato dal buon andamento dei flussi verso gli Usa (+17,1%), ormai primo mercato di sbocco, e del buon andamento del mercato europeo: Francia +4,1%, Germania +1,8%, Regno Unito +10,9%. Fra i singoli distretti, crescono in modo pi sostenuto il cartario di Capannori (+20,5%), la nautica di Viareggio (+19,7%), il marmo di Carrara (+8,8%), e in misura pi moderata la maggioranza dei distretti del sistema moda (tessile e abbigliamento di Prato +5,3), pelletteria e calzature di Firenze +4,7%, abbigliamento di Empoli +2,7%, tessile e abbigliamento di Arezzo +1,9%). Rallentano invece i flussi degli altri distretti calzaturieri toscani, della concia di Santa Croce (5,2%), e l’oreficeria di Arezzo (-1,1%), penalizzata quest’ultima dalla battuta d’arresto degli Emirati Arabi (-7,4%). (ANSA).
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